Da piccola vedevo i turisti in giro parlare del nostro paese ma non avevo idea di cosa dicessero, così, decisi di imparare l'inglese e il francese. Quando si impara una nuova lingua (in effetti quando si imparano cose nuove) l'inizio è quasi sempre la parte più difficile.
Da quando sono stata io una studentessa a ora (e ne è passato di tempo!),
ho capito che non tutti apprendiamo nello stesso mod...
Da piccola vedevo i turisti in giro parlare del nostro paese ma non avevo idea di cosa dicessero, così, decisi di imparare l'inglese e il francese. Quando si impara una nuova lingua (in effetti quando si imparano cose nuove) l'inizio è quasi sempre la parte più difficile.
Da quando sono stata io una studentessa a ora (e ne è passato di tempo!),
ho capito che non tutti apprendiamo nello stesso modo, soprattutto perchè non tutti abbiamo le stesse competenze; quindi, occorre individuare "le lacune" più importanti nel sistema di apprendimento linguistico di quella persona, e proseguire da lì. E così come non tutti partono dallo stesso punto, non tutti imparano nello stesso modo. I metodi didattici contemplati oggi sono tanti, quasi spaesanti, soprattutto con tutte le possibiità che offre la tecnologia ormai. E' anche vero che spesso gioca un ruolo significativo l'interesse, meglio ancora la passione, per ciò che si impara: più è forte, più si è motivati a studiare.
Sicuramente la prima lezione sarà un test introduttivo: non solo un'occasione di presentarci, ma soprattutto di rilevare le lacune più importanti e stabilire gli obbiettivi da raggiungere; in questo modo, quindi, vedremo insieme su cosa concentrare le prossime lezioni e contemporaneamente valuteremo i metodi di insegnamento più adatti a raggiungere quei determinati obbiettivi.
Infatti, dal mio punto di vista il metodo migliore rimane la "personalizzazione": capire qual è l'approccio più adatto per quella persona (che in una classe tende giustamente ad essere standardizzato).
Poi, naturalmente, la pratica rende perfetti ;)