Sono una studentessa magistrale di Antropologia Culturale che si nutre di multiculturalismi e decolonizzazione dell’umanità

Buon salve a tutte le creature! Sono Beatrix e da quando sono comparsa sul pianeta ho sempre sentito un magnetismo verso ciò che era altro dal contesto in cui crescevo: ogni stimolo che sembrava riferirsi a un mondo distante dal mio in cui probabilmente sarei cresciuta in un modo differente esercitava su di me un’attrazione fatale. Ho deciso di seguire quel sentimento di fascinazione dedicandomi allo studio dello strumento che sicuramente mi avrebbe permesso di avvicinarmi a quell’altrove che sempre più dettagliatamente prendeva forma nella mia testa: le lingue. Così, ho studiato inglese, spagnolo e russo per cinque anni al liceo, facendo mie le storie che provenivano dai luoghi in cui quelle lingue sono considerate native. All’università ho deciso di complicarmi l’esistenza proseguendo con un contenuto diverso ma comunque strettamente legato alle dinamiche culturali con cui mi ero raffrontata, storia dell’arte, per poi passare all’antropologia culturale in magistrale, come per chiudere un cerchio. Questa disciplina, insieme al lavoro di mediatrice culturale in campo artistico, mi permette, infatti, di utilizzare le lingue che conosco nelle mie interazioni quotidiane.
Questa sarebbe la prima volta che mi dedico effettivamente all’insegnamento della mia lingua madre e ne sono entusiasta, penso di possedere l’equipaggiamento necessario e di avere abilità creative che mi consentono di farlo in modo coinvolgente. In caso mi scegliessi, ti ringrazio per la tua fiducia!