Una mamma, uno studente DSA: le nostre strategie. Che non valgono solo ed esclusivamente per affrontare una diagnosi di DSA

Sono la mamma di uno studente DSA: dislessico, disgrafico, disortografico. Adoro scrivere e leggere. Scoprire che entrambi i miei "pilastri" avrebbero rappresentato una difficoltà per mio figlio, è stato destabilizzante. Ancora di più lo è stato il percorso precedente alla diagnosi: i primi segnali di "caratteristiche diverse" di cui non comprendi l'origine e la motivazione...è svogliato, non si impegna, perchè non fa questo o quello (come TUTTI gli altri)? Ma io sono una combattente e imparare mi affascina...così mi sono rimboccata le maniche, ho frequentato corsi, webinar, conferenze ed ho conseguito un master. E ho scoperto gli orizzonti di un mondo completamente diverso da quello in cui mi muovevo io...un mondo affascinante, complicato, ricchissimo e codificato. Insieme, mio figlio ed io, abbiamo studiato, provato, sperimentato, trovato soluzioni, cambiato soluzioni. Oggi, Leo ha frequentato la prima classe del Liceo Scientifico, è stato promosso, ha conseguito una borsa di studio. Continuiamo a sperimentare ed ad affrontare difficoltà. Abbiamo trovato dei metodi e delle risposte che mi piacerebbe condividere con chi percorre la nostra stessa strada.
Ho imparato una grandissima verità: non si è DSA a scuola, lo si è nella vita. Ed è indispensabile inventarsi delle strategie. Mi piacerebbe provassimo a farlo insieme!