Fotografia e Anatomia dell'immagine per Studenti scuole medie e universitari

Sono Fotografo e AD, lavoro nel campo della moda e del Design. Ho insegnato alla Facoltà di Scienza della Comunicazione; e attualmente sono docente di Fotografia e Anatomia dell'Immagine alla Accademia di Belle Arti e Design. La fotografia, non é solo apprendere la tecnica, ma ben altro. Nasco in una famiglia dove mio padre era un impiegato, mia madre disegnava abiti per le sue clienti, ed avvalendosi di altre professionalità…, li realizzava.
In casa c’era una stanza dove mia madre lavorava e riceveva le sue clienti.
Mi piaceva giocare in quella stanza, piena di tessuti colorati, e di riviste di moda. All’età di 8 anni mi venne regalata una Polaroid. Facevo foto di continuo, mio padre si stancò di comperarmi quelle pellicole istantanee, perché costose; così mi regalò una Ferrania con rullino. Fotografavo per descrivere la mia vita, attraverso ciò che vedevo e ciò che mi attraeva. Era la luce a “preoccuparmi”:
Era la “colpevole” dei miei volubili stati d’animo. La luce controllava i miei stati d’animo, dalla gioia alla tristezza. Così, iniziai a concentrarmi sulla persona, gli abiti che vestivano, dai quali riuscivo a capire tante cose, soprattutto imparai a leggere e decodificare i dettagli… Ero curioso, mi chiedevo il perché delle cose…
Fotografo professionista, da circa 30 anni, ho lavorato per riviste di moda per editoriali; ho realizzato diverse Campagne di comunicazione per Aziende nell’ambito del Fashion , nel Design. Ho realizzato molti ritratti di persone in vari ambiti , soprattutto artistici. Ho viaggiato molto, sempre per lavoro, cercando di fondermi nelle atmosfere dei paesi e delle città dove mi trovavo a vivere per poco o diverso tempo…Compresi in questi momenti la differenza tra viaggiatore e turista. Una volta mi trovai a fotografare per una compagnia di Danza Contemporanea il Backstage di uno spettacolo. Fu in quella occasione che iniziai a comprendere l’importanza (in fotografia) che le persone e gli ambienti abitati o vuoti, avevano per me… non solo, ma col passare del tempo, stavo addentrandomi sempre più nel mondo del Fashion, del Ritratto, ma in altre parole: l’amore per l’arte, entrambe, per me, espressione del sociale. Oggi sono perfettamente consapevole che la forza della tua opera risiede nella forza del tuo amore e del tuo “odio”, sia che tu ti serva della terra o della luce, questa forza imbalsama il soggetto o lo brucia.