Il programma si presenta strutturato in base agli obiettivi glottodidattici da raggiungere. In primo luogo, la docente propone la somministrazione di una prova il cui obiettivo principale è quello di rilevare i bisogni degli apprendenti, in modo tale da evidenziare eventuali lacune da colmare e/o punti deboli da rafforzare. Una volta rilevati i bisogni degli apprendenti, vengono stabiliti gli obi...
Il programma si presenta strutturato in base agli obiettivi glottodidattici da raggiungere. In primo luogo, la docente propone la somministrazione di una prova il cui obiettivo principale è quello di rilevare i bisogni degli apprendenti, in modo tale da evidenziare eventuali lacune da colmare e/o punti deboli da rafforzare. Una volta rilevati i bisogni degli apprendenti, vengono stabiliti gli obiettivi da raggiungere. In particolare, gli alunni saranno guidati dalla docente in una serie di attività didattiche, sia individuali che collettive, per ampliare le proprie conoscenze e migliorare le proprie competenze. Un focus particolare verrà dedicato allo sviluppo delle competenze sociolinguistiche e culturali, oltre che propriamente tecniche, al fine di favorire un apprendimento completo della lingua e della cultura straniera.
Le attività proposte saranno dinamiche ed interattive, in modo tale da incoraggiare gli studenti a migliorare la loro capacità di comunicare in lingua straniera e approcciarsi così allo sviluppo di competenze pragmatiche sempre più complesse nell’ambito dell’apprendimento linguistico. A tal proposito, i contenuti proposti varieranno a seconda del focus: per lo sviluppo delle competenze linguistiche, verranno effettuate attività volte a rafforzare le strutture linguistiche, attraverso la traduzione e la riformulazione di enunciati (studio degli elementi morfologici, fonetici e lessico-semantici); per lo sviluppo delle competenze pragmatiche, invece, verranno proposte attività dinamiche ed interattive, come la discussione di tematiche socio-culturali, la realizzazione di giochi di ruolo e di improvvisazione. Al fine di sviluppare le suddette competenze, si propone inoltre l’uso dell’approccio “linguistic landscape”, al fine di attutire la distanza tra gli apprendenti e la lingua straniera studiata.
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