Quando vieni a fare ripetizioni da me non vieni a “ripassare”.
Vieni a capire.
Insegno italiano da venticinque anni e so bene dove, di solito, le cose si inceppano: una regola imparata a memoria e mai capita, un testo letto di corsa, un tema iniziato senza sapere da dove partire. Io lavoro lì. Nel punto esatto in cui la testa si confonde.
Non ti chiedo di essere veloce né perfetto. Ti chiedo di...
Quando vieni a fare ripetizioni da me non vieni a “ripassare”.
Vieni a capire.
Insegno italiano da venticinque anni e so bene dove, di solito, le cose si inceppano: una regola imparata a memoria e mai capita, un testo letto di corsa, un tema iniziato senza sapere da dove partire. Io lavoro lì. Nel punto esatto in cui la testa si confonde.
Non ti chiedo di essere veloce né perfetto. Ti chiedo di essere presente.
Partiamo da quello che sai, anche se ti sembra poco. Mettiamo ordine. Diamo un nome alle difficoltà, senza farle diventare colpe. L’italiano non è un insieme di trappole: è uno strumento. E come tutti gli strumenti, va imparato a usare.
Ti spiego le regole perché esistono, non solo come si applicano.
Ti insegno a leggere davvero un testo, a capire cosa chiede, a rispondere senza andare a caso.
Sulla scrittura lavoro con metodo: idee chiare, struttura solida, parole scelte. Niente frasi buttate lì sperando che “vada bene”.
Correggo molto, ma non umilio mai. L’errore serve se qualcuno ti spiega come evitarlo la volta dopo.
Costruiamo insieme un modo di studiare che funzioni per te, non uno standard astratto.
Alla fine l’obiettivo non è solo il voto.
È arrivare a scuola con meno ansia.
Aprire un libro senza sentirsi in difetto.
Scrivere sapendo cosa stai facendo.
L’italiano, quando lo capisci, smette di farti paura.
E tu smetti di sentirti “meno”.
Per saperne di più
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