Immaginate una lezione che non è fatta solo di pagine da studiare e concetti da memorizzare, ma di esperienze, immagini, voci, movimenti e racconti che vi accompagnano passo dopo passo. Le mie lezioni nascono con l’idea che ciascuno apprende in modo diverso e che le difficoltà non sono ostacoli insormontabili, ma occasioni per scoprire nuovi sentieri verso la conoscenza.
Quando insegno, non chied...
Immaginate una lezione che non è fatta solo di pagine da studiare e concetti da memorizzare, ma di esperienze, immagini, voci, movimenti e racconti che vi accompagnano passo dopo passo. Le mie lezioni nascono con l’idea che ciascuno apprende in modo diverso e che le difficoltà non sono ostacoli insormontabili, ma occasioni per scoprire nuovi sentieri verso la conoscenza.
Quando insegno, non chiedo mai a uno studente di adattarsi a un unico metodo: sono io a cambiare strumenti e linguaggi per avvicinarmi al suo modo di pensare e di sentire. Se un testo appare troppo complesso, lo trasformiamo insieme in immagini o in una mappa chiara e ordinata. Se un concetto sembra sfuggente, lo mettiamo in scena, lo raccontiamo con un esempio vicino alla vita quotidiana, lo rendiamo vivo e concreto.
Credo che l’apprendimento debba essere un’esperienza attiva, capace di coinvolgere la memoria visiva, l’ascolto, il movimento del corpo e l’immaginazione. In questo modo ogni studente può trovare la propria strada, sentendosi partecipe e protagonista del percorso. Non è una gara a chi arriva per primo, ma un cammino condiviso, in cui ognuno può avanzare con i propri tempi e con la certezza di non essere lasciato indietro.
Il mio obiettivo è che le lezioni non siano soltanto utili per superare una verifica, ma diventino strumenti per acquisire fiducia, autonomia e piacere nello scoprire cose nuove. Perché imparare, anche con le difficoltà, può essere un’esperienza entusiasmante e liberatoria.
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