Ho imparato l'Inglese grazie alla pratica: tra gli 11 e i 13 anni durante l'estate, in vacanza in località frequentate da ragazzi della mia età proveinienti dall'estero, per comunicare ho provato a mettere in pratica quel poco di vocabolario che avevo allora a mia disposizione e i risultati sono stati buoni.
A partire da qualche nuovo amico e da una base di esperienza nel dialogo, ho ottenuto gr...
Ho imparato l'Inglese grazie alla pratica: tra gli 11 e i 13 anni durante l'estate, in vacanza in località frequentate da ragazzi della mia età proveinienti dall'estero, per comunicare ho provato a mettere in pratica quel poco di vocabolario che avevo allora a mia disposizione e i risultati sono stati buoni.
A partire da qualche nuovo amico e da una base di esperienza nel dialogo, ho ottenuto grandi vantaggi nella mia conoscenza e comprensione dell'Inglese sia orale che scritto, migliorando fino ad ottenere la certificazione B2 già in quarta superiore.
Oggi con anni di esperienza di dialogo alle spalle, intendo riproporre lo stesso approccio.
Che si sia agli inizi del proprio percorso di conoscenza dell'Inglese o semplicemente alla ricerca di un consolidamento della propria padronanza della lingua, il dialogo resta il metodo più efficace per migliorare i propri risultati, semplificando l'apprendimento della teoria e la propria capacità globale a comunicare.
Nel caso di studenti alle prime armi si può fare ricorso a dei testi di riferimento ai quali appoggiarsi per semplificare il processo dialogico.
Quando la conoscenza della lingua è più consolidata, ci si può imbarcare in un dialogo completamente basato sul vocabolario a propria disposizione con lo scopo di consolidarlo e possibilmente ampliarlo.
Poco alla volta si acquisisce padronanza della lingua!
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