Da studente 18enne, capisco che la stragrande maggioranza dei docenti fanno, in qualche modo, pesare lo studio della grammatica di una lingua: mi riferisco soprattutto all'italiano, ma "non scherzano" nemmeno i professori di lingue classiche e straniere.
Le metodologie adottate sono per lo più cattedratiche, "all'antica": parliamoci chiaro, il 60% dei professori entrano in classe e comincia...
Da studente 18enne, capisco che la stragrande maggioranza dei docenti fanno, in qualche modo, pesare lo studio della grammatica di una lingua: mi riferisco soprattutto all'italiano, ma "non scherzano" nemmeno i professori di lingue classiche e straniere.
Le metodologie adottate sono per lo più cattedratiche, "all'antica": parliamoci chiaro, il 60% dei professori entrano in classe e cominciano a parlare, parlare, parlare... Ma come può essere efficace una lezione, specialmente, di grammatica fatta così? Come è possibile se manca il confronto, manca l'interazione degli studenti... Ebbene, il mio obiettivo è agire totalmente all'opposto, impartendo lezioni interattive che siano leggere al punto giusto ma efficaci.
Per quanto riguarda la grammatica, so che può sembrare una contradictio in terminis, è ESSENZIALE che non si faccia troppo riferimento al libro di testo: questo, almeno, per quanto riguarda lo studio teorico. La grammatica non è una conoscenza ma una competenza, la teoria ci DEVE essere ma non può prevalere sulla capacità di mettere un pratica.
Ottimo, a parer mio, l’utilizzo di tabelle e/o mappe schematiche per lo studio teorico. Per quanto riguarda gli esercizi, entrano in gioco i libri ma anche attività interattive sullo smartphone o al pc; fondamentale è la pratica sulla traduzione ATTIVA (ergo, dall’italiano allo spagnolo).
Per quanto riguarda la letteratura, qualora aveste bisogno, oltre all'introduzione di un periodo storico-letterario o di un autore, posso aiutare nella stesura di analisi del testo e commenti.
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