Fabio Baldelli

Penso di essere molto paziente e comprensivo nell'insegnare, cercando di tirar fuori il meglio dallo studente, invitandolo a trovare la soluzione dei problemi mettendo in gioco la propria capacità, intuito, conoscenza.
In genere mi concentro, dopo la giusta parte relativa alla teoria, a mettere in pratica con esercizi quello che si è studiato, perchè solo esercitandosi con costanza si può comprendere la matematica e la fisica. La matematica è simile ad un allenamento sportivo: solo allenandosi in modo costante, attento e concentrato è possibile poi affrontare una gara dando il meglio di se stesso, non essendo sicuri del risultato finale ma essendo consapevoli di aver dato il massimo di quello che si poteva dare. La mia filosofia è di lasciare anche un prezzo orario piuttosto basso (in confronto con altre quote che vengono richieste) per dare la possibilità a chi ha bisogno di più ore di poterne beneficiare senza preoccuparsi eccessivamente dell'esborso che sarebbe tenuto ad affrontare per farlo.
Importante è dare fiducia e trasmette fiducia perchè, soprattutto nell'ambito scientifico ed in particolare matematico, spesso avverto una totale mancanza di fiducia nelle proprie capacità personali e questo porta a rendere ancora più complicato l'apprendimento; è come il famoso gatto che si morde la coda o come un fuoco che si autoalimenta per combustione: più io perdo la fiducia più non riesco ad affrontare i problemi o a risolvere gli esercizi e più questo mi abbassa ancora la fiducia e così via, arrivando poi un momento in cui la fiducia è prossima allo zero e rifiuto di camminare!