La velocità della luce è una costante in tutti i sistemi di riferimento: sia che io le vada incontro, sia che io scappi da lei, misurerò sempre lo stesso valore per la velocità della luce RISPETTO A ME. In perfetto disaccordo con la composizione galileiana (e intuitiva) dei moti e delle velocità, se vogliamo mettere d'accordo osservatori, che si trovano in condizioni di moto diverse rispetto alla luce, riguardo al valore della velocità della luce stessa (come comprovato dagli esperimenti) e continuare a capirci qualcosa e fare previsioni, tocca ammettere che "spazio percorso dalla luce" e "tempo impiegato a percorrerlo" sono grandezze non assolute, non proprie e intrinseche al fenomeno, ma piuttosto ogni osservatore avrà la propria misura di "lunghezza" e "durata" dei fenomeni, onde poter essere tutti d'accordo sul valore della velocità della luce (ribadisco, sia che la inseguo, sia che scappo da lei, la velocità misurata risulta la stessa!).
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