L’insegnamento è personalizzato: si parte dalla conoscenza dello studente/ssa, anche non madrelingua, dall’esperienza pregressa, da eventuali particolarità del suo profilo (DSA o altro), per lavorare sull’obiettivo, la motivazione e il metodo. Gli strumenti di lavoro spaziano dai libri di testo ai testi anche online, anche visuali (compresi film), dai quotidiani di informazione alla legislazione...
L’insegnamento è personalizzato: si parte dalla conoscenza dello studente/ssa, anche non madrelingua, dall’esperienza pregressa, da eventuali particolarità del suo profilo (DSA o altro), per lavorare sull’obiettivo, la motivazione e il metodo. Gli strumenti di lavoro spaziano dai libri di testo ai testi anche online, anche visuali (compresi film), dai quotidiani di informazione alla legislazione alla letteratura, a seconda dell’età, dell’obiettivo e del profilo individuale. L’IA non viene utilizzata se non come strumento di confronto e stimolo alla critica. In linea generale cerco di incentivare lo studente a capire ogni tipo di testo, per trarne le informazioni necessarie al successo scolastico, a quello lavorativo, e per condurlo alla sicurezza e alla competenza espressiva. Ciò implica una parte di lavoro in autonomia, con lettura e scrittura di testi su cui svolgere approfondimenti per comprendere significati, intenzioni comunicative ed eventuali lessici settoriali. Dunque lo studente non potrà limitarsi a una presenza, magari passiva, limitata al tempo della lezione, ma dovrà impegnarsi attivamente.
Nel caso particolare di studenti con DSA o ADHD, ma in genere con tutti, si lavorerà sulla produzione degli strumenti di studio più adeguati allo stile cognitivo di ognuno: riassunti, mappe ecc.
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