Ho fatto doposcuola a diversi bambini di elementari e medie.
Sono socievole e faccio sentire i studenti a loro agio.
Sono molto sorridente e scherzosa.
Sullo studio ho dei metodi particolari.
Per quanto riguarda svolgere i compiti scritti, li aiuto e faccio capire ciò che scrivono. Una volta arrivati a una conclusione chiedo spesso “perché? Me lo puoi spiegare che io non ho capito” e molti di...
Ho fatto doposcuola a diversi bambini di elementari e medie.
Sono socievole e faccio sentire i studenti a loro agio.
Sono molto sorridente e scherzosa.
Sullo studio ho dei metodi particolari.
Per quanto riguarda svolgere i compiti scritti, li aiuto e faccio capire ciò che scrivono. Una volta arrivati a una conclusione chiedo spesso “perché? Me lo puoi spiegare che io non ho capito” e molti di loro scherzosamente mi dicono “si te lo ripeto un’altra volta però capiscilo perché è facile” . In questo modo rimane impresso nella loro mente ciò che l’esercizio vuole dire e come si arriva a un risultato.
Per quanto riguarda l’orale è un po’ più complesso perché bisogna fargli capire ciò che devono studiare. Non faccio ripetere le cose a memoria, e appunto per questo creo mappe, disegni o parole chiave.
Sono severa se c’è bisogno, ma molte volte faccio tutto con leggerezza se i bambini si sentono a loro agio.
Ovviamente ci vuole tempo per qualsiasi cosa perché si trovano in un mondo nuovo con nuovi metodi e nuovi apprendimenti.
Mi è capitato una volta una bambina che aveva difficoltà a ripetere le cose sulla questione dei discorsi orali però col tempo ci sono riuscita a toglierle questa paura.
Io sono la prima che quando deve ripetere dei compiti orali deve avere qualcosa nelle mani o toccarsi i capelli. E appunto ogni bambino deve trovare il suo comfort adatto e non restare fermo immobile a pensare ciò che deve dire.
Grazie mille.
Cordiali saluti, Ilaria.
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