Nata e cresciuta in una famiglia di artisti, musicisti e restauratori d’arte, ho sempre considerato i dialoghi “intorno all’arte” un naturale passatempo delle mie giornate. Anche quando la storia dell’arte è diventata la principale materia dei miei studi universitari e post universitari nonché il mio lavoro a tempo pieno - sono infatti archivista d’arte contemporanea presso un’importante fondazio...
Nata e cresciuta in una famiglia di artisti, musicisti e restauratori d’arte, ho sempre considerato i dialoghi “intorno all’arte” un naturale passatempo delle mie giornate. Anche quando la storia dell’arte è diventata la principale materia dei miei studi universitari e post universitari nonché il mio lavoro a tempo pieno - sono infatti archivista d’arte contemporanea presso un’importante fondazione d’arte - ho continuato a prediligere un linguaggio semplice e diretto con i miei interlocutori, siano essi addetti ai lavori, o fruitori che si avvicinano per la prima volta alla materia. Trovo infatti molto respingente e discriminatorio il linguaggio tecnico complesso e incomprensibile che tanti cultori della materia adoperano, credo anche volutamente. Sin dall’infanzia ho sempre amato le trasmissioni televisive o i libri divulgativi che traducono in concetti semplici e diretti tematiche culturali complesse. Penso che la conoscenza del mondo che ci circonda, la sua storia e i suoi fenomeni attuali, sia l’unica chiave di cui disponiamo per interpretare al meglio il nostro ruolo nella società e mi sento sempre molto motivata ad aiutare il prossimo ad affinare questo strumento. Credo ancora che sia possibile sensibilizzare la società ed elevarla culturalmente e desidero, nel mio piccolo dare un minimo contributo affinché questo avvenga, lasciando anche un’impronta di empatia nelle persone che la vita mi porta ad incontrare.
Per saperne di più
Vedi meno