Sono una studentessa al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e sto per finire la mia magistrale. Insegno canto da otto anni e il mio obiettivo quando si tratta di insegnamento è di veramente poter far capire all'allievo come imparare. Non solo riuscire a farlo crescere, ma anche a crescere insieme al suo percorso. Credo che fare questo mestiere sia veramente importante per poter trasmetter...
Sono una studentessa al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e sto per finire la mia magistrale. Insegno canto da otto anni e il mio obiettivo quando si tratta di insegnamento è di veramente poter far capire all'allievo come imparare. Non solo riuscire a farlo crescere, ma anche a crescere insieme al suo percorso. Credo che fare questo mestiere sia veramente importante per poter trasmettere un metodo che non deve essere unico, ma anche versatile ed elastico. Avendo avuto un'esperienza sgradevole come allieva, ho pensato sempre di poter creare un'ambiente sano e di flessibilità nei confronti di chi deve imparare. Dal mio punto di vista, ci si deve adattare al bisogno dell'allievo, dando la possibilità a lui/lei di capire diversi metodi e metodologie che si basino nel suo apprendimento. Il problema più grande in questo mestiere è non solo la communicazione, che deve essere chiara ed obiettiva, ma anche soggettiva. Il canto non è una scienza esatta ed è per questo motivo che è molto complessa. Parlo di sensazioni perché dal mio punto di vista, il canto è basato alla sensazione che si percepisce e ognuno di noi avendo corpi e sensazioni diverse, capiamo quello che funziona di più a noi e quello che si adatta di più al nostro corpo. Se vieni a studiare con me ti posso cercare di far capire a come percepire e sentire nel corpo il suono e farti riuscire ad avere una maggior libertà vocale e consapevolezza corporale quando si tratta di canto, uno strumento profondo e allo stesso dinamico.