Manuela Fortini

Mi è stato insegnato con il metodo classico ed intendo applicarlo nelle mie lezioni permettendo così di sviluppare l’uso della memoria ed allo stesso tempo dare scioltezza di linguaggio. Studiati i basilari concetti grammaticali si passa alla lettura ed analisi di testi e successivamente alla scrittura per analizzare, prima, brani di autori conosciuti e comprendere la complessa struttura della lingua e successivamente applicarla nella stesura del proprio pensiero.
La complessità della lingua italiana richiede attenzione a molti concetti, tra cui il non facile uso della punteggiatura e la consecutio temporum, per non parlare poi dell’uso del temibile congiuntivo che da anni imperversa in rete come uno dei più diffusi errori che gli stessi italiani compiono parlando e scrivendo.
Partendo dalle basi della grammatica si apprende la logica con cui questa splendida lingua si costruisce e si ottiene una maggiore scioltezza nel suo uso.
L’italiano è una lingua dalle innumerevoli sfumature, ricca di termini più o meno ricercati, di sinonimi e di complesse costruzioni di frasi e merita di essere studiata nel modo più dettagliato possibile.
Grammatica, sintassi, ortografia...tutti elementi da curare con la massima attenzione per ottenere un uso corretto e fluente dell’italiano così come di ogni altra lingua.
Quando la full immersion non basta, perché limita l’apprendimento al parlato comune e spesso tempestato di errori divenuti slang, il solo modo per colmare le lacune è entrare nella struttura della lingua e farla propria, imparandone i costrutti ed i termini più particolari, carpendone le sfumature e le particolarità che la rendono unica.