Marco Borromeo

Credo che non esistano metodi di insegnamento giusti o sbagliati, perché sono convinto che ogni studente sia unico e come tale debba essere capito.
Il metodo migliore, quello che negli anni mi ha portato a conseguire ottimi risultati è sempre stato quello di capire di cosa ha bisogno lo studente e soprattutto di come ne ha bisogno.
Nella mia esperienza ho trovato studenti che avevano solo bisogno di fiducia, altri che non riuscivano a concentrarsi, altri ancora che proprio non riuscivano. Ebbene con ognuno di loro ho instaurato un rapporto unico, indipendentemente dai risultati.
Ma non fraintendete; il risultato è importante ma se anche il quella specifica materia non si riesce, state certi che la forma mentis cambiata, può dare i suoi frutti in altri ambiti, nella vita.
La scuola non deve essere solo interpretata come un insieme di nozioni e informazioni ma come una grande opportunità di crescita, personale prima di tutto.
Tutto parte da lì, dal metodo, dalla serietà che si riesce a trasmettere allo studente, affinché lui diventi imprenditore di sé stesso, il primo investitore sul proprio futuro, il più grande fan di sé stesso che si possa trovare.
Certo anche le famiglie devono fare la loro parte, devono sostenere e supportare, senza pretendere che i figli diventino cloni dei genitori.
Ogni studente è prima di tutto una persona, con delle idee, delle preferenze, delle debolezze e delle passioni.
Sta a noi scoprirle e farle maturare, sta a noi trasformare in piacere lo studio e il sacrificio.