Maria D'ugo

Sono convinta che il miglior metodo di insegnamento possibile sia quello cooperativo, in cui l'insegnante e lo studente sono sullo stesso piano e costruiscono insieme, in modo condiviso, conoscenze e saperi.
Per prima cosa metteremo a fuoco gli obiettivi da raggiungere, ma anche i desideri e le aspettative rispetto all'argomento, dopodiché andremo avanti a piccoli passi di avvicinamento: ci prenderemo il tempo per approfondire e discutere criticamente ogni punto, utilizzando anche video, film, musica, impostando insieme piste di ricerca e stilando liste di letture. Imparare ha senso se nasce un vero interesse verso la materia, senza che nulla cada dall'alto. Per questo motivo ogni esercitazione verrà impostata in modo personalizzato.
Mi interessa che la grammatica, la scrittura e la letteratura diventino delle esperienze pratiche, legate alla teoria senza essere incatenate, e che ci sia un rapporto di scambio: nelle ore insieme imposteremo una struttura, partendo da problematizzazioni di argomenti e da paradossi logici (anche giocando, perché no: se il primo canto della Divina Commedia fosse la prima puntata di un telefilm, dove inizierebbe la pubblicità per tenere alta l'attenzione? Se il verbo è l'elemento attorno al quale si organizza la frase, come lo rappresenteresti graficamente in un disegno? Riesci a raccontarmi l'ultimo libro che hai letto in due minuti?) e il lavoro individuale occuperà una parte essenziale delle ore insieme: in questo modo ogni lezione sarà anche un primo step di verifica.
Ogni persona è diversa, quindi ogni percorso sarà diverso: come insegnante cerco di rimanere sempre in ascolto delle necessità di chi ho davanti. Il mio obiettivo è coniugare la precisione con una visione realistica e creativa, in modo da non rendere le ore di lezione un'esperienza fredda ma il più possibile dialogata e condivisa.