Nicola

Ho chiamato il mio metodo di insegnamento SMART: study, memorise, apply, revise, test.

Infatti sono estremamente convinto che il modo migliore per ritenere i concetti sia la pratica.

Naturalmente dedicheremo una parte di ogni lezioni ad un arricchimento del vocabolario o ad una revisione grammaticale (in base alle necessità di ciascun frequentante) ma ci concentreremo sulla parte orale il più possibile.

Per stimolare la curiosità del linguaggio, desidero affrontare temi di attualità (come testi/audio di partenza) e sottoporre gli studenti a diversi accenti inglesi (io prediligo quello Britannico/Australiano).

Basandomi sul numero di lezioni richieste, imposterò una serie di "test" affinché gli studenti possano verificare i loro progressi e la loro preparazione. Naturalmente, sono molto flessibile. Qualora uno studente preferisse concentrarsi su specifiche tematiche, ci focalizzeremo su quello.

Personalmente, ho sempre pensato che un bravo insegnante debba catturare l'attenzione dei proprio studenti, e quindi, come il grande Socrate, io mi limiterò a "stimolare" gli studenti con le mie nozioni, ma saranno loro gli artefici principali, grazie alle loro domande, ai loro interessi e alle loro volontà.

Il mio motto è "nulla è troppo grande da essere raggiunto". All'inizio della prima lezione ci daremo dei mini-obbiettivi da raggiungere durante il corso. Affinché, passo dopo passo, sia possible alzare l'asticella.

Naturalmente, grande parte sarà dedicata all'ascolto. Infatti, è importante anche riuscire a comprendere la lingua e per questo tramite filmati, video e audio risolveremo questo problema.

Quindi, sarà una serie di lezioni multidisciplinari, in cui l'inglese sarà imparato attraverso altre materie e attraverso risorse che possano garantire ai fruitori un apprendimento più ampio rispetto alle solite English Class.

Let's be and do English