Prima di tutto ho bisogno di capire chi ho di fronte: quali siano le sue difficoltà, a che punto è del programma rispetto a quanto richiesto dall'insegnante, che rapporto ha con la materia, con lo studio, con l'insegnate e con i genitori riguardo al tema "scuola" e devo anche capire se ha già trovato un suo metodo di studio o dovremo trovarlo insieme.
Capite queste cose si inizia con le lezioni,...
Prima di tutto ho bisogno di capire chi ho di fronte: quali siano le sue difficoltà, a che punto è del programma rispetto a quanto richiesto dall'insegnante, che rapporto ha con la materia, con lo studio, con l'insegnate e con i genitori riguardo al tema "scuola" e devo anche capire se ha già trovato un suo metodo di studio o dovremo trovarlo insieme.
Capite queste cose si inizia con le lezioni, dove si parte dagli appunti presi in classe o dal libro e si integra a seconda del caso, in modo che riesca a rendergli chiaro l'argomento che si sta affrontando in quel periodo in classe e poi è di fondamentale importanza consolidare il tutto con gli esercizi.
Provo a far cimentare lo studente da solo e se ha delle difficoltà gli mostro il metodo, allora poi glielo faccio consolidare con lo stesso tipo di esercizio e faccio così fino a che lo studente non mi sembri padroneggiare l'argomento.
Quindi terminato il tempo a disposizione con me, lascio sempre degli esercizi da fare, perché questo è l'unico modo di farsi propria la matematica!
L'obiettivo è che pian piano lo studente sia sempre più autonomo e che utilizzi me solo per integrare i contenuti, magari qualcosa poco chiaro di appreso in classe o dal libro.
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