Riccardo

Prima maturità classica, poi laurea in lettere classiche. La letteratura è il mio metodo comunicativo primo. Trovo di inestimabile valore il nostro patrimonio culturale, non solo letterario, e amo condividere con chi mi circonda ogni nuova cosa che apprendo. Abbiamo secoli di storia sulle spalle e l'italiano non ha un solo colore, una sola lingua, una sola cultura: siamo il centro del mediterraneo, il centro di quell'occidente di cui tanto si parla e di cui ci dovrebbe dimenticare. Da siciliano penso al mondo arabo e a quello greco, o a quello normanno, ma dal nord al sud innumerevoli sono state le influenze culturali e ad esse dobbiamo portare rispetto, non al suprematismo insulso della nostra lingua e della nostra cultura spesso mal interpretata. L'Italia non è solo Chiesa e Crusca, ma tanto altro. Proprio per quanto intendo svolgere le mie lezioni incentrando la spiegazione non attraverso una didattica classica, ma creando collegamenti con culture esterne e con la contemporaneità. Le nozioni sono importanti, ma la triste didattica scolastica ha fatto perdere all'individuo l'amore per la cultura. Manzoni lo puoi odiare, detestare, lo puoi calpestare, ma serve farlo con testa. Nulla è intoccabile, anzi forse la distruzione dei miti è ciò che li rende grandi, e proprio per questo voglio che un mio studente abbia i giusti strumenti per poter criticare anche il più grande dei vati della letteratura ed essere però intoccabile: il critico deve essere retto, onesto e cattivo. Manzoni potrà ancora farti schifo ma lascia che io ti dia i giusti mezzi per farlo con raziocinio.