I miei primi studenti, in un certo senso, sono i miei genitori, perché con loro condivido quasi sempre le mie conoscenze culturali, soprattutto di storia. Innanzitutto, per me, ciò che sta alla base di un buon approccio è saper dialogare con chi mi trovo di fronte, e iniziare a capire il livello di conoscenza dello/a studente/essa, e in base a ciò mi adeguo a come sviluppare le lezioni. Lascio se...
I miei primi studenti, in un certo senso, sono i miei genitori, perché con loro condivido quasi sempre le mie conoscenze culturali, soprattutto di storia. Innanzitutto, per me, ciò che sta alla base di un buon approccio è saper dialogare con chi mi trovo di fronte, e iniziare a capire il livello di conoscenza dello/a studente/essa, e in base a ciò mi adeguo a come sviluppare le lezioni. Lascio sempre lo spazio alle domande, ai dubbi e alle curiosità da parte degli/elle alunni/e. Per rendere le lezioni più dinamiche e coinvolgenti, farò anch'io qualche domanda, sia di ragionamento che per vedere se lo/a studente/essa ha appreso le conoscenze trasmesse. Dopo mezz'ora, circa, di lezione lascio spazio per una pausa di dieci minuti.
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