Stefano Segneri

Sono stato uno studente delle medie e del liceo e non sono mai stato uno studente brillante a scuola. Questo ha generato in me molte insicurezze. Mi sentivo meno degli altri perché prendevo voti più bassi di loro. All'università mi sono reso conto che il problema non ero io, era come le cose mi venivano insegnate e come le studiavo. Ci è voluto un pò di tempo ma questa consapevolezza mi ha portato a eccellere negli studi universitari. Ho finito la mia carriera universitaria con la borsa di studio di miglior studente della mia facoltà, io, che mi sentivo così stupido al liceo. La mia missione è aiutare più studenti possibile a fare lo stesso percorso che ho fatto io, ma prima.

Le lezioni sono basate sulle tecniche di apprendimento che mi sono state insegnate e che ho ritenuto più utili durante i miei studi. Viene abbandonato il metodo classico in cui lo studente ascolta passivamente l'insegnante parlare. Lo studente "mette le mani in pasta" e viene indirizzato e eventualmente corretto. E' accompagnato in un percorso che punta a renderlo indipendente dall'insegnante. Viene mostrato come studiare e come risolvere un qualsiasi problema, anche se all'inizio sembra troppo complesso.
Queste tecniche di apprendimento sono state oggetto di centinaia di studi scientifici e si sono rivelate enormemente migliori.

Esempio: non capisco come risolvere un problema di fisica. L'insegnante invita lo studente a leggere a voce alta le pagine del testo consigliato e poi a spiegargliele. Sarà lo studente a spiegare all'insegnate l'argomento. Compito dell'insegnante sarà quello di aiutare a notare alcuni eventuali errori in modo che lo studente si corregga da solo. Nota la teoria si mostreranno delle tecniche per applicarla ai problemi classici fornendo alcuni esempi. Lo studente quindi si approccia in autonomia ai problemi, ragiona a voce alta e viene indirizzato arrivando da solo alla soluzione.