Tiziana Di-Genova/Ev

Il mio approccio come conversatrice di italiano per stranieri è semplice, naturale e altamente efficace: si basa sull’immersione linguistica immediata, proprio come avviene nell’apprendimento spontaneo della lingua madre.
Ogni incontro è suddiviso in 3 fasi di 20 minuti per favorire l’assimilazione naturale dei contenuti, seguendo la curva dell’oblio (ovvero il naturale processo di dimenticanza se non si ripete ciò che si apprende).
Attivazione immediata (20 minuti)
Si inizia subito parlando, usando frasi e vocaboli semplici, legati alla vita quotidiana e alle esigenze reali. Nessuna grammatica, nessuna teoria: solo comunicazione attiva, per “cavarsela” fin da subito in situazioni concrete.
Ripresa dopo pausa (20 minuti)
Dopo circa un’ora di pausa, si riprende quanto appreso: il vocabolario si consolida, le frasi si ripetono con variazioni, e si comincia a memorizzare con naturalezza. È qui che la memoria a lungo termine inizia a entrare in gioco.
3. Rinforzo il giorno successivo (20 minuti)
L’ultima parte della lezione si svolge il giorno dopo, con un nuovo incontro di 20 minuti: si ripassa tutto il lessico precedente e si aggiungono nuove parole. In questo modo si lavora sulla memoria distribuita e sull’apprendimento profondo, come succede ai bambini italiani nel quotidiano.
Perché funziona?
Nessun carico cognitivo inutile: si impara facendo, parlando e ascoltando.
Ogni lezione viene ripresa più volte, in momenti distanziati, per favorire la sedimentazione.
È un approccio umano, graduale e naturale, ispirato all’apprendimento infantile e alla vera comunicazione.
Adatto a chi vuole parlare l’italiano davvero, senza blocchi, senza paura di sbagliare e con la gioia di riuscire a farsi capire. Anche per chi ha sempre avuto difficoltà con i metodi tradizionali.