Quali sono i tempi verbali meno usati in grammatica italiana?

Marcos 76 risposte
Ci sono dei tempi verbali in italiano che sono poco usati secondo voi?
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Risposte
Maria Galasso
Insegnante Top
...credo il trapassato remoto
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Laura
Passato remoto per esempio
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Cristina Menozzi
Insegnante Top
Sicuramente il passato remoto ed il trapassato remoto. Al sud, soprattutto in Sicilia, il passato remoto è molto usato. Oggi si usa prevalentemente imperfetto e passato prossimo. Purtroppo sento usare poco anche il congiuntivo.
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Maurizio
Inviato da Copilot: In grammatica italiana, alcuni tempi verbali sono meno usati rispetto ad altri. Ecco alcuni esempi: Trapassato Remoto: Questo tempo è usato raramente nella lingua parlata e si trova principalmente nella letteratura e nei testi storici. Serve per indicare un’azione passata che è avvenuta prima di un’altra azione passata. Futuro Anteriore: Anche questo tempo è poco comune nella lingua parlata. Viene utilizzato per esprimere un’azione futura che sarà completata prima di un’altra azione futura. Congiuntivo Trapassato: Sebbene il congiuntivo sia usato per esprimere dubbi, desideri o ipotesi, il congiuntivo trapassato è meno frequente, soprattutto nella lingua parlata. Condizionale Passato: Questo tempo è usato per esprimere azioni che avrebbero potuto accadere nel passato sotto determinate condizioni, ma è meno comune rispetto ad altri tempi verbali.
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Maurizio
In italiano i tempi meno usati sono: Trapassato Remoto: Questo tempo è usato raramente nella lingua parlata e si trova principalmente nella letteratura e nei testi storici. Serve per indicare un’azione passata che è avvenuta prima di un’altra azione passata. Futuro Anteriore: Anche questo tempo è poco comune nella lingua parlata. Viene utilizzato per esprimere un’azione futura che sarà completata prima di un’altra azione futura. Congiuntivo Trapassato: Sebbene il congiuntivo sia usato per esprimere dubbi, desideri o ipotesi, il congiuntivo trapassato è meno frequente, soprattutto nella lingua parlata. Condizionale Passato: Questo tempo è usato per esprimere azioni che avrebbero potuto accadere nel passato sotto determinate condizioni, ma è meno comune rispetto ad altri tempi verbali.
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Dario La Pietra
Insegnante Top
Passato remoto, trapassato remoto (in un certo senso sostitiiti rispettivamente col passato prossimo e col trapassato prossimo) e futuro anteriore (che,a differenza di quanto molti pensano, può essere usato anche nelle proposizioni principali e serve ad esprimere un'azione futura accaduta anteriormente ad un'altra collocata anch'essa nel tempo futuro)
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Ornella
Insegnante Top
Il futuro anteriore dell' indicativo O il trapassato prossimo
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Ornella
Insegnante Top
Il futuro anteriore dell' indicativo O il trapassato prossimo e trapassato remoti In Venere i tempi composti del modo indicativo
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Il passato remoto e il trapassato. Vengono usati quasi esclusivamente in forma scritta e in un linguaggio aulico, ad esempio in poesia e in letteratura e nelle narrazioni storiche
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I tempi verbali usati meno frequentemente sono il trapassato remoto, il passato remoto e il futuro anteriore.
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Valentina RUOCCO
Insegnante Top
A parer mio il congiuntivo e il passato remoto essendo di Milano
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Vittoria
Insegnante Top
Il congiuntivo non è un tempo, ma un modo.
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Annamaria Gabriele
Insegnante Top
I verbi poco usati sono il congiuntivo e il condizionale sostituiti generalmente da verbi al presente al passato o al futuro del modo indicativo
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Il participio presente
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Aurora
nel parlare e scrivere correttamente l'italiano tutti i tempi verbali sono necessari per esprimere un concetto
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In italiano, i tempi verbali rappresentano una sfida nell’apprendimento della lingua.Tutti i tempi si usano, dipende dalla situazione comunicativa, la scelta del tempo verbale dipende dal contesto e dall’intenzione del parlante. Buon apprendimento! 😊
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Lucia Biagelli
Insegnante Top
L’utilizzo del passato remoto varia da regione a regione. In tv- dove si dovrebbe parlare l’italiano standard- manca spesso un corretto utilizzo del congiuntivo!
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I tempi di cui parliamo sono il passato remoto e il trapassato remoto.
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participio e gerundio. sempre in accordo col discorso ovviamente
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Sara
Buongiorno Marcos, i tempi verbali meno utilizzati nella lingua italiana parlati sono il passato remoto e il futuro anteriore. Rispetto ai modi meno utilizzati invece, ti direi il gerundio. Spero di essere stata d’aiuto. A presto. Sara
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Stiamo perdendo l’uso del congiuntivo e quindi dei suoi tempi; per quanto riguarda il modo indicativo i tempi passati hanno un uso differente a seconda delle aree geografiche: più passato prossimo che remoto al nord, più remoto che prossimo al sud.
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Mauro
congiuntivo e condizionale.
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Elisa Levrino Levrino
Insegnante Top
Il passato remoto,trapassato remoto,futuro semplice ,e futuro anteriore.Il primo,spesso perché sono gli stessi italiani che non lo conoscono e viene considerato difficile e,quindi, sorpassato,il trapassato remoto ormai non è in alcuni casi neppure più studiato. Il futuro ,anzi i futuri, sia nello scrivere sia nel parlato, spesso pare non abbiano importanza. A tali forme verbali, si preferisce,erroneamente utilizzare il passato prossimo. In tal modo non viene data continuità alla frase o al pensiero che si vuole esprimere. Quindi, la frase non è corretta e spesso è priva di logicita'.
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Martina
Insegnante Top
Passato remoto e trapassato remoto. Anche il participio presente qualora non sia diventato un aggettivo.
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Tra i meno usati ci sono il trapassato remoto (p.e.: io fui stato) e il futuro anteriore (io sarò stato).
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buongiorno! col passare del tempo la lingua italiana si sta evolvendo e questo porta un cambiamento anche nell’uso dei tempi verbali. i tempi verbali meno usati in questo periodo storico secondo molti sono il passato remoto e il trapassato remoto (tempo composto)
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Alessia
Il passato remoto
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Bruno
Passato remoto e trapassato remoto sono usati sempre meno e viene preferito l'imperfetto anche se questo in alcuni casi può far perdere la corretta successione temporale in cui sono state fatte alcune azioni. Anche il congiuntivo viene usato sempre meno spesso e quando viene usato spesso è oggetto di "strafalcioni"
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Sicuramente il congiuntivo, ormai nessuno sa come e quando si usa. Per esempio: "sono convinto che tu sei preparato" "sono convinto che tu sia preparato" "credo che tu sei preparato" "credo che tu sia preparato" Quali sono le forme corrette e quali sono quelle sbagliate?
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Modo indicativo: Trapassato remoto
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Passato remoto e trapassato remoto.
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Giada
probabilmente passato e trapassato remoto, mentre tutti gli altri si usano abbastanza frequentemente!
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Il trapassato remoto è indubbiamente tra i meno utilizzati nella quotidianità; lo si può trovare prevalentemente nei testi letterali. Oltre questo anche il futuro anteriore non è molto utilizzato.
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Clarissa Mazza
Insegnante Top
Il tempo grammaticale meno usato è il trapassato remoto
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Laura
Dipende dove e come devi usare i tempi dei verbi. Se devi scrivere una fiaba o un capitolo di un romanzo che si svolge nel passato non puoi fare a meno di usare passato remoto e i tempi ad esso legati per raccontare azioni che si sono verificate in un tempo ancora più lontano rispetto al passato remoto che stai utilizzando e l’ imperfetto che è il tempo tipico della narrazione. Pensa a tutte le fiabe che iniziano con C’era una volta… imperfetto, passato remoto e il trapassato remoto ad esempio si susseguono tranquillamente. Se , invece, racconti ad un amico come hai trascorso le vacanze un anno fa… allora lo farai istintivamente usando passati che esprimono un concetto di azione passata ma “PIÙ VICINA” —> SIAMO PARTITI e non PARTIMMO passato prossimo e NON PASSATO REMOTO. Se lo stesso racconto lo trasformi in un capitolo di un romanzo di avventura , allora il Passato remoto acquista un significato elevato e piacevole da leggere. La lingua cambia e cambia perché si usa. Ad esempio l’uso del futuro semplice di un verbo come andare—-> andrò è sempre più spesso sostituito dal presente indicativo—-> VADO. Domani andrò al mare è sostituito con Domani vado al mare. Concludo: i tempi dei verbi si usano tutti , dipende dal contesto, da ciò che vuoi scrivere e da che cosa vuoi comunicare e in quale modalità , scritta o parlata da un lato e a chi è destinata la tua produzione, scritta o orale che sia.
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Daniela
Insegnante Top
Il periodo ipotetico, congiuntivo, il passato remoto e il trapassato remoto
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L'italiano è una lingua molto complessa e l'utilizzo di essa varia da regione a regione. Al nord, ad esempio, non si usa il passato remoto, il trapassato prossimo e il trapassato remoto. A sud, invece, utilizzano il remoto come se fosse un imperfetto e non si utilizza il passato prossimo. Da docente noto che una cosa comune in tutta la penisola è lo sbaglio dei congiuntivi. Purtroppo non tutti lo sanno utilizzare nel modo giusto.
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Il tempo verbale meno usato è sicuramente tra il passato remoto e il trapassato remoto, molto usati invece presente, imperfetto e passato prossimo, visto che nel parlato comune si tende a fare errori per quanto riguarda i tempi verbali e quindi le persone tendono a usare quelli da me precedentemente riportati.
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Direi: trapassato remoto, e futuro anteriore per l,'indicativo. Per il congiuntivo il passato.
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Buongiorno, i tempi verbali meno usati in italiano sono: trapassato prossimo e futuro anteriore.
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Franca Maria
Insegnante Top
Ciao Marcos si sono passato remoto e del trapassato remoto, perché sono un pò complicati da coniugare nella nostra parlata utilizziamo più spesso presente futuro e passato prossimo
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Chiara
Sixuramente passato remoto e trapassato remoto...in Toscana, visto che noi non abbiamo un dialetto vero e proprio, ma un modo di esprimerci che e' il piu' simile al volgare di Dante, e quindi piu' aulico e vicino al latino, questi due tempi verbali sonp ancora normalmente usati, ma non, ad esempio, nel nord Italia, dove sono stati sostituiti col passato prossimo. Anxhe il congiuntivo e' un modo che viene sempre piu' spesso trascurato, specialmente nella lingua parlata.
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passato remoto
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Brikena Mema
Passato remoto, trapassato remoto (in un certo sostitiiti rispettivamente col passato prossimo e col trapassato prossimo) e futuro anteriore (che,a differenza di quanto molti pensano, può essere usato anche nelle proposizioni principali e serve ad esprimere un'azione futura accaduta anteriormente ad un'altra collocata anch'essa nel tempo futuro)
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Al nord il passato remoto è i congiuntivi.
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Trapassato remoto e futuro anteriore
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Non ci sono tempi verbali che non si usano o si usano di meno nella grammatica italiana. Forse potremmo fare questa domanda: "Quali sono i tempi e i modi più difficili nella grammatica italiana?" . Una domanda del genere avrebbe più senso. In ogni caso ti dico che gli italiani fanno fatica a coniugare in congiuntivo. Es. molti dicono: "Se dovrei fare quella cosa, ecc...eccc..." ERRORE GRAVISSIMO!!!! Si dice: " Se DOVESSI fare eccc... ecc..." Spero di avere risposto alla tua domanda. Un abbraccio
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Sicuramente il trapassato remoto è il tempo verbale meno usato in italiano.
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Congiuntivo trapassato e condizionale passato
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Gabriella
Purtroppo è sempre meno usato il congiuntivo
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Sono il passato e il trapassato remoto
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Simona Orlando
Insegnante Top
Sicuramente passato remoto, e i modi e tempi del condizionale e periodo ipotetico perché in disuso a favore di una conversazione più “colloquiale “ e rapida senza rispettare le regole della grammatica italiana. E gli impliciti gerundio presente e participio presente
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Ciao Marcos, Sì, in italiano ci sono alcuni tempi verbali che vengono usati meno frequentemente rispetto ad altri. Ecco alcuni dei meno usati: Trapassato remoto: Esempio: "Avevo finito il libro quando arrivò l'ospite." Uso: Indica un'azione che è avvenuta prima di un'altra azione passata. Oggi è raramente usato nella lingua parlata e più comune nella narrativa storica o letteraria. Futuro anteriore: Esempio: "Quando arriverai, avrò già preparato la cena." Uso: Indica un'azione che sarà completata prima di un'altra azione futura. È spesso sostituito da forme più semplici come il futuro semplice. Congiuntivo imperfetto: Esempio: "Se avessi studiato, avrei passato l'esame." Uso: Usato principalmente in frasi ipotetiche o espressioni di desiderio nel passato. Anche se importante nella grammatica, è meno comune nella lingua parlata quotidiana. Congiuntivo trapassato: Esempio: "Se avessi saputo, non sarei andato." Uso: Indica un'azione passata che dipende da una condizione non realizzata nel passato. È usato in contesti formali o scritti. Questi tempi verbali sono più frequentemente trovati nella lingua scritta e nei testi letterari rispetto alla conversazione quotidiana. Nella comunicazione di tutti i giorni, si tende a usare forme più semplici e dirette.
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Omar
Direi il trapassato remoto (es. Non ricordavo che foste andati a Roma) e il futuro anteriore (Fra un anno avrò finito l'università)
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parliamo del passato remoto e del trapassato remoto
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Il tempo meno usato è il passato remoto e il trapassato remoto.assumono un valore regionale
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Buongiorno, Marcos. I tempi meno usati in grammatica italiana, a mio avviso, sono il passato remoto (io fui) ed il trapassato remoto (io fui stato).
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Patrizia B.
il tempo verbale in italiano meno usato credo proprio sia: il trapassato remoto ( io fui stato - io ebbi avuto ecc.)
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Serena
Passato remoto, trapassato remoto e futuro anteriore
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generalmente il participio presente e il passato remoto indicativo. In pochi tra i giovanissimi conoscono infatti la coniugazione completa del passato remoto di verbi come fare, dare, stare. Sapresti dirmelo?
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trapassato remoto, futuro anteriore, congiuntivo trapassato
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Marta
Certo che ci sono tempi verbali poco usati! Un esempio ? Nel modo indicativo Il passato remoto, come pure il relativo trapassato.e, purtroppo anche il futuro anteriore. Nel modo congiuntivo il trapassato e nel modo condizionale il passato. Aggiungo che ,se pure meno usati, i tempi verbali vanno appresi e conosciuti tutti, per poter esprimere esattamente ciò che si vuole dire, come pure per comprendere altrettanto esattamente ciò che un parlante o uno scrivente producono. Perciò, abbasso la pigrizia ed evviva la competenza linguistica che ci fa veramente padroni e re (o regine) del mondo della comunicazione.
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Ornella Volpicelli
Modo indicativo trapassato remoto: solo nello scritto e per lo più nei romanzi
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Direi senz'altro il trapassato remoto e il futuro anteriore per quanto riguarda l'indicativo! Nel congiuntivo sicuramente i due tempi composti sono quelli che vanno scomparendo.
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Gabriella Cuccu
Insegnante Top
Il passato e trapassato remoto, il congiuntivo, e il passato prossimo. Spesso non solo non vengono usati molto ma anche confusi con altri tempi verbali o usati male.
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Passato remoto, trapassato remoto, futuro anteriore
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Caro Marcos, immagino tu abbia sentito tante volte l ' espressione: la lingua è viva. Bene, si potrebbe ritenere che l utilizzo dei tempi ne sia una evidente dimostrazione. Questa è la società dell' oggi e qui. Il passato è pesante e il futuro incerto. Che ne pensi?
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Direi senza dubbio il trapassato remoto (es. "io fui stato", "io ebbi avuto", oppure "noi fummo stati", etc..).
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I tempi verbali meno utilizzati nell'italiano moderno sono: Passato remoto, Trapassato remoto e futuro anteriore. Questo perché nel parlato quotidiano si tende a preferire costruzioni più semplici e dirette dati dal presente, passato prossimo, imperfetto e futuro semplice del modo indicativo.
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Giovanna Zacco
Insegnante Top
In italiano, ci sono alcuni tempi verbali che vengono usati raramente, specialmente nel parlato quotidiano. Ecco i principali: Futuro anteriore: Indica un'azione futura che avviene prima di un'altra. È più comune nello scritto. Esempio: "Quando sarai arrivato, avremo già finito." Trapassato remoto: Esprime un'azione passata accaduta prima di un'altra. Si trova quasi solo nei libri. Esempio: "Appena ebbe mangiato, uscì." Congiuntivo passato e trapassato: Questi tempi si usano per azioni ipotetiche o dubbie nel passato, ma spesso si preferiscono forme più semplici. Esempi: "Non credo che sia arrivato" (congiuntivo passato), "Se avessi studiato, avresti passato l'esame" (congiuntivo trapassato). Imperativo negativo congiuntivo: Usato in alcune forme negative, ma è raro. Esempio: "Non venga qui!" (al posto di "Non venire qui!"). Questi tempi verbali si vedono più nei libri o in situazioni formali, ma non sono comuni nella conversazione di tutti i giorni.
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Enrica
Ciao Marcos , Nel linguaggio comune parlato contemporaneo italiano , il passato remoto (io fui) e il trapassato remoto sono tempi utilizzati pochissimo .
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Ecco a te i tempi verbali più trascurati in italiano: Il passato remoto: il protagonista nei libri, ma spesso surclassato dal passato prossimo nella vita di tutti i giorni. Il trapassato remoto: descrive azioni passate ancor prima di altre azioni, ma è un ospite raro. Il futuro anteriore: ideale per azioni future finite prima di un'altra azione, ma poco popolare nel linguaggio comune.
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Il trapassato remoto ed il participio
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Concetta Lamarca
Insegnante Top
Ciao Marcos, ce ne sono tanti meno usati, di ogni Modo. Variano anche secondo la regione di appartenenza, quindi lo strato culturale a cui appartiene il dialetto. Ad esempio: nel sud è molto diffuso l'uso del Passato remoto, anche per azioni compiute il giorno prima. Nell'Italia centrale, dove io abito, è molto diffuso l'uso del passato prossimo e dell'imperfetto, anche per azioni avvenute tre anni prima
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senza dubbio il trapassato remoto e futuro anteriore
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Marcos
Membro dal luglio di 2024