Aiuto compiti: tecniche di studio infallibili per tutti i livelli

Letuelezioni
Valeria Nidoli

Aiuto compiti e tecniche di studio: i metodi migliori per imparare davvero

Quando iniziamo la scuola ci insegnano a studiare in tanti modi diversi. Crescendo, ognuno di noi cerca il metodo che sente più adatto alle proprie esigenze. Eppure, anche da adulti, non sempre è chiaro quale sia davvero il miglior modo per studiare.

La verità è che trovare il metodo di studio giusto da soli non è semplice. Ecco perché rivolgersi a un tutor per l’aiuto compiti può fare la differenza: ti permette di sperimentare nuove tecniche, capire quali funzionano per te e costruire un metodo efficace più velocemente.

Tecniche di aiuto compiti per studiare meglio

Non è mai troppo tardi per imparare a studiare in maniera diversa. Certo, esistono scorciatoie per superare una verifica all’ultimo minuto, ma se vuoi davvero acquisire un metodo solido, ecco le strategie più utili per farlo.

Sottolineare

Tutti conosciamo questa tecnica, ma pochi la utilizzano nel modo corretto. La sottolineatura serve a evidenziare i concetti chiave di un testo, così da renderne la rilettura più veloce ed efficace.

L’errore più comune? Sottolineare tutto. Così facendo, invece di semplificare, si rischia di raddoppiare il lavoro.

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Andrea Bencivenga, insegnante di ripetizioni con esperienza di sostegno a studenti di tutte le età, offre alcuni consigli  per migliorare il tuo metodo di studio.

Ecco come farlo bene:

  • Prima leggi con attenzione: non iniziare a sottolineare alla prima lettura, ma solo dopo aver capito il senso generale del testo.

  • Un concetto per paragrafo: individua l’idea centrale e metti in evidenza quella. I dettagli ti torneranno in mente leggendo la parte principale.

  • Parole chiave, non frasi intere: la sottolineatura deve permetterti di ripassare in modo rapido.

  • Usa al massimo tre colori: assegna a ciascun colore un ruolo (ad esempio: verde = fatti, giallo = date, rosso = nomi).

Schemi e riassunti

Dopo aver sottolineato, molti studenti passano a schemi, mappe concettuali e riassunti. Non è obbligatorio: per alcuni basta evidenziare, per altri serve rielaborare in forma grafica o scritta.

Fare uno schema significa creare una mappa delle idee principali, collegate tra loro. Questo ti aiuta a ricordare passaggi e ragionamenti senza affidarti solo alla memoria.

Consigli pratici:

  • Leggi bene prima di iniziare.

  • Gerarchizza le idee distinguendo tra concetti principali e secondari.

  • Scegli il modello giusto: frecce, punti elenco, diagrammi… l’importante è la chiarezza.

  • Sii sintetico: usa parole chiave o frasi brevi.

Il riassunto, invece, ti obbliga a riscrivere con parole tue. È un esercizio potente per consolidare la comprensione.

Questo metodo è particolarmente utile in vista degli esami di maturità, dove serve organizzare grandi quantità di informazioni.

Studiare ad alta voce

Potrebbe sembrarti strano, ma leggere e ripetere ad alta voce è una tecnica molto efficace. Non solo ti obbliga a concentrarti di più, ma trasforma lo studio in una sorta di dialogo con il testo.

Ecco tre modi per applicarla:

  1. Leggere ad alta voce: più attenzione, più comprensione.

  2. Riassumere: dopo aver fatto uno schema, prova a raccontarlo ad alta voce.

  3. Spiegare a qualcun altro: insegna ciò che hai appena studiato a un familiare o a un amico. Ti renderai conto subito di cosa hai davvero capito.

  4. Registrarti: riascoltare la tua spiegazione ti aiuterà a fissare meglio i concetti.

Schede

Le schede, o flashcard, sono uno dei metodi di studio più pratici e personalizzabili. Ti permettono di trasformare informazioni complesse in domande e risposte semplici, ideali per memorizzare concetti e ripassare velocemente.

Ecco come puoi usarle al meglio:

  • Domanda e risposta: scrivi una domanda da un lato e la risposta dall’altro. È il formato classico, perfetto per testare la tua memoria.

  • Vocabolario: se stai imparando una lingua, scrivi una parola nella lingua straniera su un lato e la traduzione o la definizione sull’altro.

  • Concetti e definizioni: per materie come scienze o storia, puoi inserire il nome di un fenomeno, di una data o di un personaggio su un lato, e la spiegazione sull’altro.

  • Capitoli o temi complessi: puoi riassumere in poche parole un intero argomento su un lato e riportarne i punti chiave sul retro.

Perché le schede funzionano?

  • Ripasso attivo: invece di leggere e rileggere, ti costringono a richiamare alla mente le informazioni, rafforzando la memoria a lungo termine.

  • Flessibilità: puoi portarle sempre con te – in autobus, in attesa di un amico, durante una pausa. Anche 10 minuti di ripasso possono diventare preziosi.

  • Adattabilità: ogni scheda è personalizzabile. Puoi usare colori diversi, simboli, disegni o abbreviazioni per rendere il contenuto ancora più immediato.

  • Allenamento mirato: puoi dividere le schede in due pile – quelle che sai bene e quelle che devi ripassare ancora – per concentrare lo sforzo dove serve di più.

Un consiglio in più

Oggi esistono anche App e strumenti digitali per studiare creare flashcard virtuali. Il vantaggio? Non rischi di perderle e puoi portare interi mazzi di schede direttamente sul tuo smartphone.

In ogni caso, che tu scelga il cartaceo o il digitale, questo metodo resta uno dei più efficaci per ripassare in autonomia e trasformare lo studio in un esercizio più dinamico e meno noioso.

Conclusione

Non esiste un unico metodo di studio valido per tutti: il segreto è trovare quello che funziona per te. Sperimenta, combina più tecniche e non avere paura di cambiare approccio.

E ricorda: l’aiuto compiti con un tutor non è solo un supporto per affrontare una verifica, ma un modo per scoprire come imparare meglio, con più sicurezza e meno stress.

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Valeria Nidoli
Content Specialist
Valeria è una web content strategist specializzata in SEO e tendenze IT. È italiana e vive a Barcellona dal 2018, dove lavora nel settore del marketing digitale da oltre quattro anni. Appassionata di culture e lingue straniere, parla fluentemente italiano, spagnolo e inglese, e sta perfezionando le sue competenze in francese e catalano. Con una solida esperienza nell'organizzazione e gestione di progetti, Valeria ama condividere il suo know-how attraverso lo storytelling, rendendo i contenuti digitali più coinvolgenti e mirati.
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