Ciao, un poco di chiarezza fà sempre bene. La velocità o lentezza di esecuzione non dipende tanto dal linguaggio in sè, quanto dal metodo di traduzione delle istruzioni, in linguaggio macchina. Il modo "interpretato" significa che ciò che tu scrivi come codice viene tradotto immediatamente ed eseguito. Nel modo "compilato", tutto il programma che scrivi viene prima verificato e tradotto in linguaggio macchina e poi eseguito. Quindi nel primo caso è più veloce la costruzione del programma perchè vedi in tempo reale cosa fà e se lo fà bene, ma al prezzo di una "lentezza" quando esegui il programma finito. Nel secondo caso invece è più "lento" in fase di codifica e test ma poi "accelera moltissimo" quando quel programma lo fai lavorare. Python è interpretato (ma si può anche compilare). E' popolare perchè è (sembra) semplice.

Se, come sembra, parti da zero, la prima cosa fondamentale è apprendere la logica di programmazione, che serve sempre, qualunque linguaggio tu scelga, dopodichè, anni fà, ti avrei suggerito COBOL, o un linguaggio interpretato come BASIC. Oggi potresti affrontare Python o Java ma suggerisco di non partire da solo perchè specialmente questi ultimi due linguaggi, possono essere semplici ed anche estremamente complessi, è un attimo e ti infogni in situazioni da panico.

Assolutamente si, la programmazione è una questione innanzitutto di logica, non di matematica