Caterina Fava

Sono Caterina, professoressa di lingua e letteratura italiana e latina, e pedagogista dell’apprendimento. Dopo il liceo classico e una laurea magistrale in Lettere con 110 e lode e menzione d’onore, ho iniziato a insegnare nella scuola secondaria, sia nei licei che nelle scuole medie come professoressa e insegnante di sostegno. Queste esperienze mi hanno permesso di osservare da vicino il processo di sviluppo psico-fisico dei giovani, comprendendo quanto la dimensione mentale e cognitiva sia profondamente intrecciata con quella corporea ed emotiva.
Questa consapevolezza mi ha portata a proseguire la mia formazione con una seconda laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione (Master MEEF), per approfondire l’approccio pedagogico e didattico in modo più ampio e consapevole.
Il mio percorso di vita mi ha condotta a vivere all’estero dove, per necessità ho dovuto rapidamente imparare nuove lingue: sono quindi dovuta ritornare studentessa e in due anni ho appreso il francese e il tedesco. Anche questo è stata una ricchezza: vivendo sulla mia pelle le “le gioie e i dolori” dell’apprendimento, sono un’insegnante particolarmente empatica e attenta alle difficoltà degli studenti. Nel mio lavoro cerco di valorizzare lo stile d’apprendimento e i talenti personali di ciascuno.
Oltre alla passione per l’arte e per la cultura in tutte le sue forme, ho studiato e insegnato danza per molti anni, esperienza che ha influenzato profondamente il mio approccio didattico.
In sintesi, posso dire che Il mio metodo si fonda su tre pilastri complementari: rigore metodologico e disciplina; creatività ed espressività; empatia e ascolto.
Credo che solo attraverso questa integrazione sia possibile costruire un apprendimento autentico, motivato e duraturo.

Nello studio di una materia, ritengo sia fondamentale anzitutto costruire un metodo di studio solido e personalizzato, accompagnandoli anche dalla capacità di gestione del tempo e nella pianificazione settimanale delle attività. L’obiettivo da insegnante è quello di accompagnare verso l’autonomia,la fiducia in sé stessi e il gusto nell’apprendimento.
Il mio punto di partenza è sempre lo studente: non solo il suo livello di conoscenza, ma anche il suo stile di apprendimento, le sue abitudini, la motivazione e l’aspetto emotivo legato allo studio. A partire da queste dimensioni, co-costruiamo insieme un metodo che gli consenta di:
• comprendere le consegne, anche le più complesse;
• elaborare strategie di risoluzione efficaci e adeguate al compito;
• rispondere in modo pertinente, personale e ragionato.
Acquisire un metodo di studio significa anche imparare a gestire i momenti di difficoltà, sia emotiva sia legata a lacune pregresse. Lavoriamo quindi su come riattivare le conoscenze acquisite, valorizzare il contesto e formulare ipotesi di risposta, anche quando si è in dubbio.
L’acquisizione e il consolidamento di un proprio metodo non solo favorisce il recupero e il progresso nella disciplina, ma permette allo studente di sviluppare competenze trasversali fondamentali per ogni ambito della vita scolastica e personale.
Nello specifico, ogni lezione inizia con il ripasso degli argomenti già trattati (per avere sempre la visione d’insieme del percorso). Successivamente lavoriamo sui nuovi elementi da apprendere o migliorare, ripetendo, discutendo e facendo esercizi insieme. È essenziale per me attenersi al ritmo e al metodo dettato dalla professoressa di scuola; ritengo infatti che le lezioni individuali con me debbano essere di supporto alle lezioni in classe e non un percorso parallelo che potrebbe gettare lo studente nella confusione. Elaboriamo insieme schemi e mappe concettuali personali da consultare oltre a un quaderno delle regole personale da poter consultare e tenere per tutti gli anni.