Per specializzarsi e diventare insegnante di musica, occorre conseguire il Diploma accademico di II livello presso un conservatorio.
Anche la laurea magistrale in musicologia, consente di insegnare nelle scuole, in conservatorio come nelle università.
Per insegnare in un conservatorio, occorre partecipare inizialmente ai bandi d'istituto di concorso che vengono emanati di volta in volta, consultabili sia dai siti degli istituti, sia sul sito AFAM ufficiale.
Poi, attraverso debita iscrizione, si accede a una graduatoria provvisoria nazionale (legge 205), fino a procedere coi punteggi e anni di servizio per diventare di ruolo.
Per insegnare in una università, occorre partecipare ai concorsi degli atenei e del MIUR. Stando alle regole convenzionali delle università, occorre anche un periodo di dottorato, che dura dai 3 ai 5 anni. Senza di esso si può essere assistenti di cattedra.
Per insegnare ai licei musicali e istituti professionali, occorre avere anche una precisa e specifica abilitazione, oltre a crediti formativi universitari obbligatori e iscriversi alle graduatorie delle classi di concorso.
Ottime prospettive le offre la formazione e il titolo accademico di conservatorio in Didattica della musica.
Ci si può iscrivere anche alle Graduatorie Provinciali di Supplenze (GPS) o alle Messe a disposizione (MAD) per insegnamenti di supplenze. Non si possono fare entrambi.
Infine vi sono anche scuole di musica private sul territorio, alcune anche buone, che in genere richiedono anch'esse titoli di studi conservatoriali necessari (anche solo di I livello) e un buon curriculum, ma che in altre situazioni sono anche più elastiche ad accogliere musicisti capaci e con esperienza.
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