In realtà, secondo le conoscenze attuali di fisica delle particelle, il protone è considerato una particella stabile. Ciò significa che non dovrebbe decadere in altre particelle. Questo è dovuto alla legge di conservazione del numero barionico, che afferma che il numero di barioni (particelle come protoni e neutroni) in un processo elementare deve rimanere costante.
Tuttavia, alcuni modelli teorici della grande unificazione (GUT), come il modello di Georgi-Glashow o il monopolo magnetico, prevedono la possibilità di processi che violano la conservazione del numero barionico, tra cui il decadimento del protone. In questi modelli, il protone potrebbe decadere in particelle più leggere, come un positrone e un neutrino.
La probabilità di decadimento del protone, seppur prevista da alcuni modelli teorici, è stimata essere estremamente bassa. I calcoli teorici prevedono un tempo di vita medio del protone di gran lunga superiore all'età dell'universo.
Attualmente, non ci sono prove sperimentali dirette del decadimento del protone. Tuttavia, diversi esperimenti sono in corso per cercare di osservarlo. Se il decadimento del protone fosse osservato, ciò rappresenterebbe una scoperta rivoluzionaria con implicazioni profonde per la nostra comprensione della fisica fondamentale.
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