Maria Chiara Paraboschi

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Qual è il significato del mito della caverna?
Amedeo | Lezioni di Filosofia
Ciao Amedeo! Cerco di renderla facile allora! Ci sono degli schiavi in una caverna, incatenati, possono vedere solo le ombre degli oggetti proiettate sul muro dalla luce di un fuoco dietro di loro (tipo teatro delle ombre). Gli schiavi sono come tutte le persone comuni che vivono immerse nel mondo 'finto', fatto di materia, che è solo una lontana imitazione della realtà (secondo Platone). L'uomo che si libera dalle catene e esce dalla caverna è il filosofo. Usa la ragione per liberarsi poco a poco dalla schiavitù del corpo, questa operazione è faticosa e dolorosa ma alla fine riesce a vedere il mondo reale, fuori dalla caverna (per Platone il mondo delle idee/Iperuranio). Quindi cosa fa? torna dai suoi compagni per liberare anche loro dalla falsità della caverna e gli racconta che ha visto la realtà. Ovviamente nessuno gli crede, lo deridono, lo prendono per pazzo, forse lo ucciderebbero addirittura (proprio come è successo a Socrate, maestro di Platone, che cercava di aiutare i suoi concittadini ateniesi nella conoscenza e invece è stato incarcerato e condannato a bere la cicuta). Ho cercato di riassumere il più possibile, spero di essere stata d'aiuto
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Cosa ha significato il 23F del 1981 nella storia della Spagna?
Cris | Lezioni di Storia
Ciao Cris, Nazismo e Fascismo non sono stati gli unici sistemi dittatoriali in Europa prima della seconda guerra mondiale. Nel 1939 la guerra civile spagnola si era infatti conclusa con la vittoria di Francisco Franco che instaurò una dittatura che sarebbe durata per quasi quarant'anni. Nel 1975 Franco muore e gli succede Juan Carlos che decide di intraprendere una transizione verso un governo democratico. Non tutti però ne sono entusiasti. Un certo Tejero nel 1978 tenta di organizzare un colpo di stato ma non ci riesce e passa sette mesi in carcere. Non contento tenta di nuovo, insieme a vari altri membri dell'esercito, proprio il 23 Febbraio del 1981. Fa irruzione a capo di un gruppo di Guardie Civili nella sede del Congresso dei deputati a Madrid e li prende in ostaggio, all'incirca sono le 18. Nel frattempo altri militari si sollevano a Valencia e nella stessa Madrid ma... il re Juan Carlos non li appoggia! Pronuncia un discorso alla Nazione verso le 1 del mattino contro i golpisti e a favore della Costituzione democratica spagnola. Tejero temporeggia fino alla tarda mattinata ma poi si arrende e rilascia i deputati che teneva in ostaggio. Arrestato, è stato processato insieme ad altri coinvolti nell'organizzazione di questo breve colpo di stato che ha rappresentato un momento sicuramente significativo del passaggio della Spagna dal periodo dittatoriale a quello della costituzione democratica.
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Quali sono le differenze e analogie tra Platone e Aristotele ?
Ilaria | Lezioni di Filosofia
Salve Ilaria, la prima importante differenza fra i due filosofi è nel modo in cui considerano la realtà. Per Platone il mondo sensibile, materiale, è un riflesso imperfetto di una forma perfetta. Così ad esempio tutti i cavalli che vediamo qui sulla terra sono in realtà l'imitazione di un cavallo perfetto, il cavallo ideale, che si trova nel mondo delle idee (iperuranio). Attraverso la ragione l'uomo può conoscere le idee perfette, almeno nella misura in cui riesce a ricordarle. Platone sostiene infatti che, dopo la morte, la mente libera dal corpo può vedere il regno delle idee prima di reincarnarsi. Socrate non concorda con il fatto che le forme di quello che vediamo esistano nel mondo separato dell'iperuranio. Secondo lui tutto quello che esiste è un unione inscindibile di materia e forma. Così Aristotele risolve un grande problema: spiegare il movimento/mutamento. Immagina una statua di bronzo, non puoi separare la forma della statua dal bronzo, sono inscindibili. Però puoi immaginare che il bronzo, anche prima di essere modellato, fosse potenzialmente la statua che stai guardando. Lo scultore ha poi attuato quella potenzialità. Il cambiamento così è spiegato come passaggio dalla potenza all'attuazione di una forma: se guardi un frutto altro non è che un seme in potenza, una volta che la forma del seme si attua avrai un albero in potenza che poi diviene albero in atto e così via... Inoltre Platone vede la conoscenza e chi la possiede come la risposta alla crisi politica della polis (ricordiamo che suo maestro era Socrate, ingiustamente ucciso). Aristotele invece vede la conoscenza come qualcosa che ha valore in sè e nelle sue opere cerca di spaziare in ogni ambito, dalla logica alla fisica, dall'etica al comportamento animale. Inoltre i due autori avevano un modo molto diverso di sviluppare e raccogliere le loro idee. Platone usa la forma del dialogo, le idee si sviluppano a partire da una domanda, l'interlocutore viene quindi spronato ad approfondire un pensiero esplorando le varie alternative. Aristotele affronta invece gli argomenti in maniera sistematica.
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Cos'è un crimine di guerra?
Sandra | Lezioni di Storia
Concetto usato spesso ma difficile da definire con assoluta precisione, ecco perchè: Le leggi che abbiamo non sono universali ma nazionali e diverse da un paese all'altro. Le guerre, a meno di non essere guerre civili, coinvolgono più di uno Stato. Ci sono allora trattati e patti internazionali con i quali si è cercato di stabilire delle 'regole comuni' su quali azioni siano lecite in tempo di guerra e quali no, il problema è che non tutti i paesi del mondo accettano di sottoscriverle. Inoltre alcuni 'dettagli' sono aperti all'inerpretazione. Ad esempio ci sono le Convenzioni di Ginevra, fra le quali ve ne è una che stabilisce come devono essere trattati i combattenti legittimi nel caso finissero prigionieri del nemico, una violazione costituisce crimine di guerra. Ma cosa succede se l'esercito di cui si fa parte non è riconosciuto come legittimo da tutti gli stati (esempio l'YPG curdo)? Chi poi viola queste convenzioni come può essere punito? Ad oggi esiste una corte penale internazionale con sede all'AIA che punisce le violazioni degli accordi internazionali noti come Statuto di Roma, ma sono solo 123 i paesi membri sui quali la corte ha giurisdizione, inoltre alcuni paesi (fra cui Stati Uniti e Russia) non hanno rettificato la loro firma dello statuto. Forse un laureato in giurisprudenza sarebbe meglio preparato sull'argomento, in ogni caso spero di essere stata d'aiuto in minima parte.
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Chi era Giuseppe Bonaparte?
Carla | Lezioni di Storia
Giuseppe Bonaparte era il fratello maggiore del famoso Napoleone e da lui viene nominato re di Napoli nel 1806. Il suo regno qui è durato solo due anni ma si è distinto per la politica riformista. Nel 1908 viene nominato poi re di Spagna ma gli spagnoli non sopportando di buon grado la dominazione francese, anche se Giuseppe Buonaparte promulga una costituzione per porre fine all'ancien regime. Dopo una guerra di Indipendenza e continui disordini nel 1913 Giuseppe riconosce come re di Spagna Ferdinando VII.
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Maria Chiara Paraboschi (7) Perugia (Umbria)
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