Ciao, il verbo si riconosce da vari indicatori. Se sono all'infinito finiscono in en oppure raramente in n. Innanzitutto sono collocati vicino al soggetto e sono coniugati. La dicitura verbo debole, forte, misto indica se si tratta di un verbo regolare. irregolare (vedasi tabella dei verbi) oppure appunto misto. La tabella è formata da 3 colonne, nella prima si trova il verbo all'infinito, nella seconda al preterito e nella terza al participio passato. Vediamo quest'ultimo, si chiama misto perchè è una via di mezzo tra debole e forte. Ti faccio degli esempi per ciascuna categoria. Verbo debole: arbeiten- arbeitete- gearbeitet Verbo forte: fahren- fuhr- gefahren Verbo misto: bringen- brachte- gebracht Infatti quest'ultimo si comporta come i verbi regolari (deboli) in quanto il participio passato termina in -t ma al suo interno la vocale tematica è cambiata come nei verbi irregolari (forti), per questo si chiama misto appunto.

Ciao Andrea, la vergogna è una reazione piuttosto comune quando ci si sente insicuri. Purtroppo questo ti impedisce di buttarti e fare pratica, quindi non ti è utile ovviamente. Pensa a come imparavi qualcosa di nuovo da bambino, prima che ci fosse il giudizio dell'adulto. Il mio consiglio è quello di sentirti come un bambino che sta sperimentando cose nuove. Imparare è un processo e gli errori servono proprio a migliorarsi.

L'imperativo a) alla seconda persona singolare DU lo formi partendo dalla forma verbale coniugata al presente indicativo e togliendo la desinenza. Ad esempio se vuoi dire "dammi la tazza" dirai "Gib mir die Tasse". b) alla prima persona plurale viene utilizzato per formulare un invito oppure un'esortazione. "Gehen wir ins Restaurant" c) nella seconda persona plurale si forma partendo dal verbo coniugato al presente indicativo e togliendo il soggetto. "Gebt mir die Tassen" c) nella forma di cortesia è ancora più semplice, si coniuga al presente e si fa l'inversione, ad esempio "Kommen sie hier". L'aggiunta di bitte rende l'ordine meno brusco e più cortese. Normalmente si aggiunge alla fine della frase.

Non è necessario andare all'estero, ma se si va si è facilitati nell'apoprendimento. Resta fondamentale un metodo e tanto esercizio orale e scritto.

Le differenze tra le due lingue ci sono ma non sono enormi. Il mio consiglio è di studiare l'inglese britannico e poi puoi sempre aggiungere l'inglese americano. Si tratta di varianti a livello lessicale e talvolta anche grammaticale. Come esistono tutte le varianti dell'inglese parlato in Australia e in Africa del resto. L'inglese standard non esiste. Anche nel Regno Unito trovi parlate diverse a seconda della zona in cui vai. Nei libri di testo si trova lo Standard English, con a volte varianti regionali a seconda del testo.