L'energia cinetica di un corpo è la capacità di un corpo di poter compiere lavoro in virtù del proprio moto ed è proporzionale al quadrato della velocità e alla massa, in formula:
K=1/2 *mv² .
A volte specie nella trattazione hamiltoniana del moto e in meccanica quantistica può essere utile scriverla in funzione del momento cinetico p:
K=p^2/2m.
Questo nel caso classico, nella trattazione relativistica si deve prima calcolare l'energia totale, detta anche tout-court, con la formula (scritta con la convenzione c=1):
E=sqrt(p^2+m^2)
e poi a questo valore sottrarre l'energia a riposo, cioè l'energia relativistica legata alla massa, che non ha analogo classico:
E_0=m.
L'energia potenziale è la capacità di un corpo di poter compiere lavoro in virtù della propria posizione ed è definita solo ed esclusivamente nei casi di forze conservative cioè quelle forze per cui il lavoro dipende solo dagli stati iniziali e finali e non dal percorso fatto, per esempio la forza di gravità è conservativa l'attrito no. Gli esempi più importanti ed usati a livello scolastico sono il potenziale gravitazione e quello elettrostatico.
Quando si lavora su piccole distanze per il potenziale gravitazionale si può usare l'approssimazione
U=mgh
dove m è la massa del corpo, g l'accelerazione di gravità 9.8 e h l'altezza. Su grandi distanze, per esempio quando si studia il moto di un satellite rispetto alla Terra, l'energia potenziale si scrive
U=-GmM/r
dove G è la costante di gravitazione universale di Newton (6,67*10^-11), m è la massa del corpo di prova per esempio il satellite, M è la massa del corpo sorgente per esempio la Terra, r la distanza dal centro della Terra. Gauss dimostrò che dal punto di vsita gravitazionale, al di fuori della superficie terrestre, è come se tutta la massa fosse concentrata nel centro (la dimostrazione richiede l'analisa avanzata quindi non so se ti possa servire).
Un altro caso importante è l'energia potenziale tra 2 cariche che si scrive
U=q1q2K/r
dove q1, q2 sono le cariche, r la distanza tra loro e K la costante di Coulomb 9*10^9.
La forza elastica è un altro tipo di forza conservativa, anche se i legami molecolari di una molla rientrano nella macrocategoria delle interazioni elettromagnetiche, spesso a livello didattico viene trattata a parte.
Data una molla che segue la legge di Hooke F=-kx allora l'energia potenziale associata alla configurazione è
U=kx^2/2
ed è quella che compare nello studio dell'oscillatore armonico.
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