Buongiorno, a volte prendere delle lezioni private potrebbe essere un'opportunità per vedere le cose sotto un'altra luce, per capire quanto effettivamente le noiose formule siano presenti all'interno delle nostre vite in ogni azione che compiamo e ci aiutino a comprendere meglio il mondo. Potrebbe provare a spiegarle che lo studio non è finalizzato solamente a prendere un buon voto, ma a spronare lo studente a farsi continuamente delle domande, ad essere curiosi e coraggiosi di intraprendere sfide che, solo all'apparenza, possono sembrare enormi e difficili, ma che col giusto impegno e motivazione possono essere superate.

Salve, si può partire dalle cose semplici, come la spiegazione di un monomio (3a) che è composto da una parte numerica (3) e una parte letterale (a) legati da una moltiplicazione (3xa). A questo punto si potrebbe partire da semplici addizioni tra monomi, in cui i monomi possono essere sommati tra di loro solo se hanno la stessa parte letterale, per cui 3a + 6a = 9a. La moltiplicazione e la divisione, invece, interessano anche la parte letterale, poichè il prodotto di due monomi avrà come risultato il prodotto dei coefficienti e il prodotto delle lettere contenute nella parte letterale, quindi (3ab x 4c)=(3x4)x(abxc)=12abc. Infine, la potenza di un monomio è uguale al coefficiente del monomio elevato all'esponente della potenza e la parte letterale elevata all'esponente della potenza, quindi (2a)^2= (2^2)x(a^2)=4a^2.

Ciao, la radice quadrata è uno strumento matematico che serve a calcolare la base di una potenza di cui conosci l'esponente. La sua forma più classica prevede il simbolo √ in cui si omette il numero sopra il simbolo, che quindi è 2. In questo caso utilizziamo la radice, detta appunto quadrata, per trovare quel numero che elevato 2 mi restituisce il numero che si trova sotto radice. Questa operazione serve a molte cose, in particolare è utile nel teorema di Pitagora per il calcolo dell'ipotenusa.

Ciao, la radice quadrata è uno strumento matematico che serve a calcolare la base di una potenza di cui conosci l'esponente. La sua forma più classica prevede il simbolo √ in cui si omette il numero sopra il simbolo, che quindi è 2. In questo caso utilizziamo la radice, detta appunto quadrata, per trovare quel numero che elevato 2 mi restituisce il numero che si trova sotto radice. Questa operazione serve a molte cose, in particolare è utile nel teorema di Pitagora per il calcolo dell'ipotenusa.

Buongiorno, a volte prendere delle lezioni private potrebbe essere un'opportunità per vedere le cose sotto un'altra luce, per capire quanto effettivamente le noiose formule siano presenti all'interno delle nostre vite in ogni azione che compiamo e ci aiutino a comprendere meglio il mondo. Potrebbe provare a spiegarle che lo studio non è finalizzato solamente a prendere un buon voto, ma a spronare lo studente a farsi continuamente delle domande, ad essere curiosi e coraggiosi di intraprendere sfide che, solo all'apparenza, possono sembrare enormi e difficili, ma che col giusto impegno e motivazione possono essere superate.