Riccardo Rocca

Il latino e il greco sono lingue morte?! Non credo, direi "reincarnate"!
Hanno messo radici dappertutto; inseguirle, traducendo e studiando gli antichi, è una continua scoperta!
Con metodo, ostinazione ed entusiasmo cerco di coinvolgere i miei alunni in questo viaggio: liceali o universitari, principianti ed esperti.
Suggerire connessioni è il primo step per tutti: l'esperienza mi ha insegnato che capire, tramite le etimologie, quanto la lingua sia presente nel nostro quotidiano infonde fiducia nei discenti.
Muovendo da questo presupposto di consapevolezza, procediamo dal lessico alla sintassi, verso la traduzione, passo dopo passo.
I feedback dei miei studenti, nel corso e al termine delle lezioni, sono fondamentali per orientare le mie scelte di metodi e strumenti (mappe, canzoni, meme).
il confronto con le lingue antiche è una sfida ardua (non bisogna negarlo!), ma non impossibile, come spesso a torto si crede! Dimostrarlo è uno dei primi obiettivi che prefisso alle mie lezioni e, per sdoganare questo preconcetto, occorre diminuire la mole di elementi da memorizzare.
Come aiuto a farlo? Scegliendo esempi che evidenzino le connessioni logiche, derivazioni e similitudini tra strutture ed elementi già noti della grammatica italiana e quelli apparentemente lontani del greco e latino.
Familiarità e pratica ridimensionano lo sforzo e agevolano il conseguimento di risultati.
Nessuna rigidità, perché l'apprendimento è il percorso unico di ciascuno, con bisogni e stile di apprendimento diversi. Come per la traduzione, non può esistere mai una solo versione!
Anche questo imparo ogni giorno e cerco di insegnare, dai e con i classici.