In chimica quando si parla di elemento sono intese sostanze pure costituite da atomi uguali legati tra loro, come ad esempio l'idrogeno costituito da due atomi di idrogeno legati tra loro, lo zolfo che invece è costituito da 8 atomi legati, il fosforo 4 atomi. Stesso discorso per i metalli, gli unici elementi costituti da un solo atomo sono i gas nobili, elementi dell'ultimo gruppo della tavola periodica.

Z indica il numero atomico, ossia il numero di protoni che ha ogni elemento. Lo trovi indicato sulla tavola periodica.

Legame covalente puro: legame formato dalla condivisione di elettroni tra atomi con differenza di elettronegatività tra zero e 0,4, ad esempio nella molecola di idrogeno H2, oppure nel metano CH4. Legame covalente polare: legame formato tra atomi (non metalli) con differenza di elettronegatività compresa tra 0,4 e 1,7. Legame ionico: legame formato tra atomi con differenza di elettronegatività maggiore di 1,7 (tipicamente tra un metallo e un non metallo). L'elettrone, o gli elettroni, sono ceduti dall'atomo più elettronegativo a quello che lo è di meno. Legame dativo: è un particolare tipo di legame covalente, in cui c'è un atomo, detto donatore, che ha una coppia solitaria di elettroni da condividere con un altro atomo (accettore) che, invece, è povero di elettroni (o comunque ha orbitali vuoti). Esempio NH3 (donatore) e lo ione H+ (accettore) oppure BF3 (accettore). Legame metallico: presente solo nei metalli, che sono elementi a bassa elettronegatività e cedono facilmente i loro elettroni. infatti il metalli possono essere visti come cationi disposti in modo ordinato, intorno ai quali sono liberi di muoversi gli elettroni. N.B: l'elemento più elettronegativo è il fluoro.

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Nel legame ionico l'elettrone o gli elettroni sono ceduti dall'atomo meno elettronegativo a quello più elettronegativo (tipicamente si forma tra un metallo e non metallo). Nel legame covalente invece c'è condivisione di elettroni tra gli atomi che compongono la molecola (tipicamente tra non metalli).