Quando è meglio prendere ripetizioni?

Alice 6 risposte
Mio figlio deve iniziare il terzo anno delle superiori e deve recuperare alcune insufficienze. Quando si devono iniziare le ripetizioni?
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Risposte
Salve. Innanzi tutto dipende da quanto sono gravi le insufficienze e dal tipo di lacune che ha accumulato Suo figlio. Ovviamente, prima inizia meglio è. Senza fare un programma intensivo (per evitare troppo stress o che la materia venga odiata), iniziare con un’ora o due la settimana affiancato da un tutor (ed ovviamente lavorare anche da solo, basta un’ora al giorno) e poi intensificare man mano che si avvicina il rientro a scuola. Però torno a ripeterLe che non si può generalizzare e bisogna vedere quanto si deve recuperare col programma.
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buongiorno, direi che dipende da diversi fattori il primo è la motivazione che ha determinato le insufficienze: scarso interesse nella materia? Difficoltà nell'apprendimento? Secondo, dipende la gravità dell'insufficienza (recuperare un 5 richiede un lavoro diverso da un 3) e dalla materia stessa. Una materia come italiano/storia richiede un approccio diverso rispetto a materie come chimica/fisica/meccanica etc. Sicuramente prima si inizia e meglio è, dopo una prima lezione l'insegnante saprà indicare quante ore sono necessarie (indicativamente). Meglio non arrivare alla fine delle vacanze estive e fare le cose di corsa, è solo controproducente.
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Dipende se le lacune sono pregresse ed accumulate nel corso degli anni sarebbe auspicabile un insegnante tutor che segua in modo sistematico lo studente. Se sono collegate a periodi di studio oppure a tematiche circoscritte potrebbero aiutare le lezioni private mirate in un tempo circoscritto
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Ciao Alice, Se tuo figlio ha già ricevuto delle insufficiente, penso sia essenziale agire il prima possibile per aiutarlo a recuperare. Naturalmente, non è detto che sia necessario ricorrere a ripetizioni private. In alcuni casi, a seconda della materia e della gravità dell'insufficienza, potrebbe essere sufficiente un maggiore impegno da parte del ragazzo (più ore dedicate allo studio, magari "sorvegliato" da un genitore). Se questo non basta, o se le sue lacune sono molto grandi, consiglio innanzitutto di rivolgersi ad un insegnante esperto per valutare quali sono i punti di "debolezza" del ragazzo, e poi consiglio di procedere immediatamente con quello che tale insegnante consiglierà. In bocca al lupo!
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Prima lo studente deve provare autonomamente ad arrivare alla sufficienza. Nel caso in cui i voti siano negativi, rivolgersi subito ad un aiuto competente, sconsiglio studenti universitari improvvisati o professori senza la passione per l'insegnamento.....sono soldi buttati e tempo perso.
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Alice
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