Quesito sulla società civile di Hegel

Alessandro Degl'innocenti 2 risposte
Avrei un quesito sulla Società civile in Hegel, prima della Stato....mi chiedo ma se già nella prima esiste un'amministrazione della giustizia, una determinazione dei diritti....poi una Polizia che deve far rispettare le leggi...ma allora chi emana le leggi, chi nomina i giudici e la Polizia..mancando ancora uno Stato vero e proprio? O sono istituzioni che si sviluppano storicamente a seconda del grado di maturità della Società?
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Risposte
Ciao Alessandro! Per cominciare, bisogna dire che le risposte su questo tema hegeliano anche oggi sono tutt'altro che definitive: si dibatte ancora sul significato della terza parte dei Lineamenti di Filosofia del Diritto da cui viene questa tua domanda. Forse può aiutare il titolo di questa parte: "l'eticità". Per Hegel, lo Stato è l'intorno etico del cittadino, nel senso che è l'insieme delle attività, dei costumi, delle leggi (siano esse positive, scritte e coercitive oppure facenti parte del patrimonio culturale di una nazione) che definiscono la vita del singolo. Qui "etico" ha il significato della radice greca di ἤθος (éthos), vale a dire "luogo in cui si abita": lo Stato è proprio questo; secondo Hegel, esso nasce dalle interazioni e dai modi in cui la società civile si autoregola e si organizza (famiglia, mercato, amministrazione della giustizia, burocrazia...). Dunque la "politica" e la "forma di governo" non sarebbero altro che modi formali, successivi, in cui lo Stato si dimostra visibilmente. Ovviamente nei Lineamenti Hegel non intende fornire una spiegazione della genesi storica dello Stato: non esiste prima la famiglia, poi la società civile e per finire lo Stato. Invece, egli fa un'analisi di realtà che si sovrappongono e si intersecano (anche se, in quanto tedesco, aveva davanti agli occhi la storia dei regni locali pre-prussiani, che si erano sviluppati tra XI e XIII secolo grazie a una classe "borghese" e cittadina che aveva progressivamente acquisito autonomie rispetto al potere imperiale centrale; questo può aver condizionato la sua lettura dello Stato, se si confronta, ad esempio, con la nascita dello Stato assoluto francese). In ogni caso, ti consiglio di dare un'occhiata alla terza parte dei Lineamenti, che non è affatto complicata da leggere rispetto agli altri testi di Hegel.
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Alessandro Degl'innocenti
Si, credo sia una risposta giusta....anche se complicata da comprendere appieno. Ma allo stato dell'arte mi sembra l'unica spiegazione possibile. Anche se non concordo molto sul fatto che non siano fasi storiche, cioè che non venga prima la famiglia, poi la società civile e infine lo stato. Questo lo posso comprendere se si esaminano ad ed es la signorie dell'Europa medievale, dove certo esistevano leggi, amministrazione della giustizia e polizia...che poi sarebbero state in parte sussunte nello Stato moderno come lo intendiamo (monarchia, democrazia, aristocrazia). Ma forse diciamo cose identiche. Ringrazio molto comunque il commentatore per la sua dotta opinione!
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Fondamentale, a mio parere, in Hegel e la visione dello"spirito assoluto" e lo Stato primo etico.
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Alessandro Degl'innocenti
Beh..si penso che tu abbia ragione, in effetti lo Stato nell'idealismo dialettico hegeliano e un "primo" ontologico della triade famiglia-società civile-Stato. Comunque devo dire che mi è piaciuta molto la risposta di Filippo, che trovo molto solida e brillante. A mio sommesso avviso penso però che un qualche fondamento "storico" ci sia, o che comunque Hegel sia sia inspirato a modelli della sua realtà storica. Grazie a tutti
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Alessandro Degl'innocenti
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