Non capisco come funziona l’aoristo in greco

Alessia 2 risposte
Ho problemi con la grammatica greca e non riesco a momorizzare come si forma e come si traduce l’aoristo. Sapete darmi dei consigli?
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Risposte
Ciao Alessia! I tuoi dubbi sono fondati, dal momento che per comprendere bene l’aoristo è necessario avere ben chiara la distinzione tra azione durativa(ad es. l’imperfetto indica un’azione che si ripete nel tempo, le cui conseguenze potrebbero ripercuotersi anche sul presente) e puntuale ( ossia quella dell’aoristo, un’azione che inizia e si conclude nel passato). Da questi concetti, che noi abbiamo mutuato solo in parte nell’italiano ( pensa per esempio alle forme “mangiavo” e “mangiai”), dipende la traduzione dell’aoristo, che generalmente si rende con il passato remoto, dunque come azione passata, ma che in alcuni contesti e in particolare in alcuni modi ( per esempio al congiuntivo o all’imperativo) si rende col presente. Purtroppo una spiegazione unica risulta difficile, in quanto esistono varie tipologie di aoristo a seconda del tema verbale, ma se dovesse servirti un ulteriore aiuto potremmo fare delle lezioni ad hoc.
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Ciao, cara Alessia. Ricordare la formazione e la traduzione dell'aoristo è molto semplice: ε + tema verbale + desinenze varie a seconda delle persone da coniugare (singolari, duali e plurali), dei vari modi nonché dal tipo di aoristo, che può essere primo (o debole), secondo (o forte), terzo (o fortissimo). Si traduce col passato remoto; raramente (quando il contesto narrativo lo richiede) col presente storico. Ti consiglio vivamente di scrivere più volte le flessioni dei vari aoristi, perché così li memorizzerai benissimo: scripta manent (anche in mente, oltre che sulla carta!). In bocca al lupo!
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Maria Assunta Galosi
Insegnante Top
Salve, Alessia! Per quanto riguarda la formazione dell'aoristo, occorre che tu tenga ben presente le differenze tra l'aoristo I o debole, l'aoristo II o forte e l'aoristo III o fortissimo: devi ripassare le caratteristiche di ognuna di queste tipologie sulla grammatica. La cosa più importante da ricordare è che l'aoristo è un tempo storico solo all'indicativo, e pertanto l'aumento c'è solo in questo modo (con le stesse modalità dell'aumento nell'imperfetto). Per approfondire tutti gli aspetti della formazione e della traduzione dell'aoristo è necessario potersi confrontare in maniera più distesa nel corso di una lezione. Sono disponibile a seguirti on line.
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Alessia
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