Calcolatrice sì o calcolatrice no?

L'utilizzo della calcolatrice in alcuni frangenti è necessaria. Se l'insegnante di ripetizioni reputa che i calcoli da fare in quel momento siano semplici è giusto farli a mente poichè bisogna per prima cosa capire se il risultato che esce con la calcolatrice ha senso oppure no. Per quanto riguarda i compiti a casa reputo che sia necessario l'utilizzo della calcolatrice, per diversi motivi, primo fra tutti il tempo risparmiato che può essere utilizzato per altre cose, secondo perché in quel contesto non è affiancato da nessuno che possa fargli capire se è in errore, infatti la cosa più importante è che in presenza dell'errore si sia successivamente capito perché è stato fatto, cosa che spesso non è associabile alla calcolatrice.

la calcolatrice può essere utile solo per verificare il risultato finale, qualora non sia indicato sul libro, ma lo sforzo del calcolo deve essere fatto dall'alunno. Dica a suo figlio che la calcolatrice è solo un ausilio dopo che ha imparato a fare i calcoli con padronanza

Usare la calcolatrice in se non è un male...Il collega non gliela fa usare perchè sta cercando d'insegnarli un metodo per fare i conti in maniera autonoma e senza l'aiuto di uno sturmento terzo. Il consiglio che posso dare è cercare di far capire a suo figlio che usare la calcolatrice non è un male, anzi in alcuni casi è necessaria, e che fare i conti a mente potrebbe tornargli utile nella vita di tutti i giorni. Quindi potrebbe fargli degli esempi sul pratico tipo quando esci e devi calcolare gli sconti sui vestiti, se fai la spesa e vuoi sapere quanto spendi, se giochi a carte e vuoi vincere conti tutte le carte. Quindi in sintesi fare degli esempi divertenti e interessante per un ragazzo per fargli capire che usare la logica e la memoria per i conti possono aiutare nella quotidianetà