Julietta 4 risposte
Come posso motivare i miei figli a fare i compiti delle vacanze?
Isabella
30 risposte
Lasciano sempre i compiti all'ultimo minuto e bisogna fare tutti gli esercizi nelle ultime settimane prima del rientro a scuola. Avete suggerimenti?
0
0
0
{0} / {1} caratteri consigliati
La risposta deve contenere alcun carattere
Risposte
Ciao Isabella, sarebbe bene pianificare il tempo a disposizione e di vivere il tempo da dedicare allo studio e quello da dedicare allo svago o al divertimento. Prima il dovere, poi il piacere 💪🏼
Scrivere una risposta
0
0
0
Farli vedere come il compito delle vacanze non un obbligo ma un modo per approfondire e non dimenticare quello che fa e questo può essere utile facendoli vedere quelle cose come un qualcosa a cui a lui piace, ad esempio il calcio e la matematica, sembra un discorso a caso ma se calcola i numeri di goal che fa un giocatore e magari fa vincere la squadra il giocare e tutti saremo contenti il ragazzo deve vivere la stessa esperienza dicendo che se fa quei compiti di matematica e li fa bene e li risultano avrà un premio di soddisfazione o simili che li porterà a essere più motivato a fare il tutto e tutto andrà al meglio
Scrivere una risposta
0
0
0
Marta Tomasi
Insegnante Top
A differenza di molti colleghi professori, ritengo invece, fondamentale per i genitori imporsi. Un figlio ed uno studente ha l'obbligo di studiare ed effettuare i compiti per casa. Non gli servirà solo scolasticamente, ma apprenderà anche che nella vita occorre fare molto spesso ciò che non ci piace per ottenere benefici futuri. La verità è questa. Inoltre, non sempre ( proprio per l'essenza stessa di alcune discipline o anche per indole personale,) apprendere può risultare piacevole. Bisogna essere onesti con i ragazzi, mai scoraggiarli, ma dire loro la verità
Scrivere una risposta
0
0
1
Francesca Benassati
Insegnante Top
falli pianificare secondo i loro ma facendogli capire che è importante farli da giugno a settembre in modo da arrivare al rientro a scuola senza aver dimenticato tutto e facendo il doppio della fatica. Puoi anche mettere un piccolo "premio settimanale" se a fine settimana ti mostrano quello che hanno fatto!
Scrivere una risposta
0
0
0
Salve, le risponderò come insegnante e come mamma che ha avuto i suoi stessi problemi. Lo studio è allenamento, partiamo da questo presupposto, sicchè va praticato con costanza e diligenza. Il mio consiglio di cuore è imporsi sui suoi figli, se non c'è la possibilità di convincerli col dialogo, imponendo una o due ore di studio al giorno per lo svolgimento dei compiti, dopo le quali potranno giocare o uscire. Ultimamente siamo (parlo per me, ma ne vedo molti come me) troppo permissivi coi nostri figli, e loro questa nostra affabilità la scambiano per debolezza o tentano di strumentalizzarla. Personalmente, mia figlia, dopo le prime rimostranze, ora è la prima che inizia da sola a fare i suoi compiti per poterli finire e uscire... spero di esserle stata utile in qualche modo. Se potesse servire una mano ai suoi figli per lo svolgimento dei compiti, io e i miei colleghi siamo a disposizione su questa piattaforma. Saluti
Scrivere una risposta
0
0
0
Angela Levino
Insegnante Top
Abituandoli ad organizzarsi la loro giornata ed inserendo una piccola porzione di questa, per fare i compiti
Scrivere una risposta
0
0
0
Obiettivamente, come vacanze devono essere vissute come tali, io ho sempre patito doverlo fare perché mi sommergevano di compiti già tutto l’anno e io non volevo farli.
Mio padre e mia madre erano entrambi insegnanti e non si sono mai imposti per farmeli fare, mi hanno aiutato a capire invece che dedicare quelle 2 orette nel mentre che aspettavo di poter fare il bagno fosse più redditizio che dover andare via prima dalla spiaggia per farli.
Scrivere una risposta
0
0
0
Elena
Sicuramente è necessario fare un piano per lasciarsi l’ultima settimana prima dell’inizio delle lezioni libera da stress.
Attraverso l’aiuto nei compiti può risvegliarsi l’interesse a non procrastinare l’impegno.
Necessario creare insieme un clima stimolante.
Scrivere una risposta
0
0
0
Suggerisco un'ora al giorno, al mattino dopo colazione, variando le materie. Senza esagerare perchè i ragazzi sono in vacanza e le hanno meritate. Faccia dedicare tempo allo svago perchè poi dovranno affrontare un altro anno.
Scrivere una risposta
0
0
0
I compiti delle vacanze sono necessari per non perdere il ritmo dello studio,dell'assimilazione. Di solito consiglio di lasciarli riposare al meno il primo periodo. Non imponete tale attività come un obbligo, ricordiamoci sempre che i nostri figli sono in vacanza! Io consiglierei di dividere le pagine del libro ,di non sovraccaricarli di lasciare ripassare una paginetta di ogni materia tutti i giorni,( dopo averli fatti divertire e lasciati liberi mentalmente per un mesetto). Ed infine lasciare gli argomenti inerenti ai così detti test d'ingresso verso la metà di agosto. I nostri figli riprenderanno il ritmo di studiare senza fatica e senza stancarsi per iniziare un nuovo anno con grande serenità!
Scrivere una risposta
1
1
0
Ciao Isabella, da ex-studentessa procrastinatrice, posso dirti che secondo me il segreto è riuscire a creare un ambiente stimolante e suddividere i compiti in piccole sessioni di studio. Un'idea potrebbe essere quella di mostrare ai bambini/e che il libro delle vacanze, se suddiviso in 3/4 pagine, richiede poco tempo appunto 1-2 ore. Magari inizialmente sarà necessaria la sua presenza per stimolarli, dimostrandosi interessata a quello che l'esercizio chiede. Inoltre consiglierei di fare i compiti la mattina prima dello svago (mare, montagna, piscina, amici, nonni) approfittando delle ore meno calde (sconsiglio la sera in quanto arrivano stanchi da una giusta e meritata giornata di giochi).
Scrivere una risposta
0
0
0
Buonasera Isabella, la cosa migliore sarebbe pianificare il tempo a disposizione per dedicarsi sia allo studio che alle proprie passioni.
Scrivere una risposta
0
0
0
Ciao, sicuramente la strategia migliore è quella di farli un po alla volta piuttosto che tutti insieme alla fine delle vacanze o poco prima del rientro, quello che farei io è
1) prima di tutto contare quanti esercizi sono assegnati
2) misurare il tempo che richiede un esercizio (esempio: ho un esercizio sui quadrati, misuro il tempo che mi serve per farlo, questo serve ad avere un' idea indicativa del tempo medio che posso metterci per un esercizio)
3) moltiplicare il tempo che mi serve per risolvere un esercizio per il numero totale di esercizi (tempo di risoluzione: 10 min ; esercizi da fare: 10; tempo necessario 10min x 10 esercizi = 100 min
4) dividere questi 100 min per i giorni di vacanza, e fare in modo da fare gli esercizi poco per volta in modo da non stressare troppo i tuoi figli
- questi sono degli esempi che puoi usare per matematica, italiano, inglese ecc. applicando questa procedura ma comunque il senso è fare anche 1/2 esercizi e dedicarci mezz'ora al giorno piuttosto che passare gli ultimi 3 giorni a farli tutti e stressarsi loro e anche tu
questo serve ad avere un programma dettagliato su quello che c'è da fare
- tieni sempre delle ore cuscinetto in più in modo da stare tranquilla se alcuni esercizi ti richiedo più tempo
-Ultimo ma non per importanza FARE, cioe rispettare quel piano, perché portare a termine quell'obiettivo giornaliero li renderà piu felici e soprattuto possono essere visti come un modo per ricevere un eventuale premio per il loro compito portato a termine
spero di aver risposto alla tua domanda
Scrivere una risposta
0
0
0
Daphne CrissyJane Ballacchino
Molto spesso funziona dare dei premi a fine compito, magari li invoglia e li faranno tutti i giorni (ovviamente il premio deve essere diverso alla giornata), il premio può essere una giornata al mare, un film che possono scegliere loro da guardare a casa, giocare con un loro gioco preferito ecc..
Io con i miei nipoti faccio così e mi trovo benissimo, anche se a volte non c'è verso ma può capitare a tutti un giorno no🙃
Scrivere una risposta
0
0
0
Rosalbina Princi Princi
Insegnante Top
Io con i miei allievi stabiliamo 1,5 o 2 h da dedicare ai compiti per potersi divertire dopo
Scrivere una risposta
0
0
0
Michela
Insegnante Top
Si potrebbe dire che per iniziare un anno scolastico bisogna esercitarso tanto e quindi necessario fare I compiti per le vacanze
Scrivere una risposta
0
0
0
Sabrina Cesario
Insegnante Top
Suddivisi il lavoro
Stabilisci un programma
Elimina le distrazioni
E motivali dicendo loro che sono ragazzi intelligenti e sei sicura che porteranno a termine i loro compiti
Scrivere una risposta
0
0
0
Buonasera Isabella, credo che bisogna fare un piano di organizzazione della giornata! È estate, si sa le vacanze piacciono a chiunque, e non dimentichiamo che siamo stati " ragazzi" anche noi, e in estate i compiti non erano di nostro gradimento! Però un ora due al giorno, bisogna spronare i figli a studiare! Con costanza, si arriva a settembre pronti e carichi per affrontare un nuovo anno scolastico.
Scrivere una risposta
0
0
0
Sicuramente subito dopo la chiusura delle scuole è bene farli riposare per non rendere loro lo studio oppressivo .Già dopo il primo mese è giusto riprendere i compiti pian piano, magari
alternando i compiti più difficili a quelli più semplici.
Scrivere una risposta
0
0
0
Marco
Insegnante Top
Ciao Isabella, quello che dico io è:" la mente dimentica nel giro di una settimana, per cui conviene fare le cose prima di dimenticare, un'ora al giorno non ti toglie il tempo di godere delle vacanze e soprattutto non ti richiede alcuno sforzo, se ti riduci all'ultimo, non solo dovrai fare un impegno incredibile, ma dimenticherai presto di avere fatto le vacanze"
Scrivere una risposta
0
0
0
Ai miei alunni consiglio sempre (durante tutto l’anno) di fare una scansione anche insieme ai genitori delle giornate o delle settimane. Possono decorarla come gli piace e scegliere le attività di svago oltre ai compiti insieme ai genitori. Si possono offrire alternative meno abituali a patto che tutti rispettino l’impegno preso!
Scrivere una risposta
0
0
0
Dopo la.fine delle.attivita' didattiche Bisogna dedicare tempo alla.spensieratezza e relax. Dopo ferragosto si può iniziare a pensare a svolgere i compiti o a far una ripetizione per essere pronti ad affrontare il.nuovo anno.scolastico
Scrivere una risposta
0
0
0
Gerarda Gottardi
Insegnante Top
Buongiorno, potresti far presente che ad inizio anno ci saranno sempre delle verifiche di ingresso, che ridursi a svolgere i compiti alla fine e tutti insieme non aiuta a memorizzare e far propri i concetti ripassati. Studiare poco al giorno, con metodo, permetterà ai ragazzi il tempo di assimilare le basi ed i termini corretti, che poi faranno il voto positivo nelle prove di ingresso e per la correzione dei compiti assegnati.
Scrivere una risposta
0
0
0
Barbara
Buongiorno Isabella,
capisco che dopo un anno scolastico di duro lavoro i ragazzi sono stanchi di impegnarsi. Si potrebbe pensare di fare solo qualche "pagina" ogni giorno e magari trovare un metodo un po' più divertente di fare i compiti
Scrivere una risposta
0
0
0
Laura
Inutile farli tutti all'inizio o tutti alla fine....tanto vale non farli!
Ogni bambino o ragazzo è a sè... potrebbe valere la pena fare una sorta di contratto sul tempo da dedicare.... calcolando un valore medio giornaliero (nr. di esercizi, pagine da fare/leggere ) , registrando il lavoro svolto... ovviamente se un giorno c'è un evento o una gita si " balza" ma almeno sanno che poi si deve recuperare... lavorare sulla motivazione....se capiscono che ai genitori non interessa/ importa perchè non dovrebbe essere lo stesso per loro...devono capire che le esercitazioni non sono una punizione ma un " fil rouge" tra un anno scolastico e l'altro ....
Scrivere una risposta
0
0
0
Buongiorno, dalla mia personale esperienza la motivazione si costruisce sugli obiettivi: magari si può proporre al bambino un sistema di premi per il lavoro svolto associato anche a frasi di apprezzamento/motivazionali. Per esempio se si completano due pagine di esercizi allora si faranno innanzitutto complimenti (es. sei stato bravissimo, hai fatto un lavoro ottimo...) e si valuterà col bambino un'attività come andare al parco, giocare ai videogiochi. Ovviamente l'attività usata come ricompensa non deve essere una routine, ossia deve essere speciale e non proposta se non si raggiunge l'obiettivo di pagine di compiti. Inoltre, i complimenti permetteranno al bambino di essere fiero del proprio lavoro e si potrebbero associare domande per aumentare la curiosità verso le materie per cui è più portato (es. quali esercizi ti sono piaciuti di più? c'è qualcosa che ti ha incuriosito oggi? oppure semplicemente chiedere di parlare di quello che ha imparato)
Scrivere una risposta
0
0
0
Valentina
Alcune pagine al giorno con premio finale😊
Scrivere una risposta
0
0
0
Daniela sanna
Insegnante Top
Buongiorno si possono motivare col gioco in modo che non lo vedano come un obbligo come un dovere, si può proporre una mezz'ora al giorno magari con una gara tra di loro a chi li finisce prima in questo modo non lo sentiranno come qualcosa di pesante e noioso
Scrivere una risposta
0
0
0
Ciao! Piacere Angela!
Quello che farei io in questo caso, quando la voglia manca, è mettere dei timer che vanno dai 20 minuti a massimo 40, per chi riesce a stare seduto più a lungo, e allo scadere del timer fare una breve pausa (5 minuti per i 20 di lezione, e 10 per i 40) dove lo studente fa quello che vuole. Così facendo si rientra nel tempo medio di massima produttività e concentrazione del ragazzo.
Scrivere una risposta
0
0
0
Ciao Isabella, per la mia esperienza, un modo che puoi provare è quello di dividere i compiti per materie e discutere con i tuoi figli di piccoli obiettivi da portare a termine settimanalmente che comprendano un piccolo pezzetto di ognuna delle materie. In tal modo loro si renderanno conto della mole di lavoro da portare a termine e del fatto che suddivisa per settimane o ogni 4 giorni non è così faticoso come credono (la suddivisione temporale dipende dalla quantità di compiti, l'ideale sarebbe che ogni "pezzetto" non sia tanto impegnativo ma che si riesca comunque a completare il programma). Inoltre, avendo un pezzetto di ogni materia, i tuoi figli saranno anche nella posizione di poter scegliere di iniziare con quella che gli piace di più, iniziare è il vero ostacolo, ma a questo punto bisogna fare attenzione: completato il "pezzetto" della loro materia preferita devono fermarsi e passare alla successiva anche se gli piace un po' meno, altrimenti si rischia di completare i compiti solo di una materia.
Scrivere una risposta
0
0
0
Domande correlate

Isabella
Membro dal luglio di 2020