Alessandro Fantauzzi

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Qual è la differenza tra l'inglese britannico e quello americano?
Paola | Lezioni di Inglés
Ciao Paola, la tua è una domanda molto interessante e la risposta è che, in linea generale almeno, non dovresti avere particolari problemi, anche se alcune incomprensioni potrebbero sorgere in casi specifici. Come probabilmente saprai, il British English è una variante non rotica dell'inglese, il che vuol dire che, di regola, la "r" non si pronuncia. è proprio questo non pronunciarsi della "r" che molto spesso viene considerato il tratto caratteristico, distintivo del British English. "Water", ad esempio, in British English si pronuncia wɔː.tər: al posto della "r" vi è un allungamento vocalico; in American English invece si pronuncia ˈwɑː.t̬ɚ e la "r" si sente; allo stesso modo, in British English "dark" è prunciato dɑːk, senza la "r" quindi ma con un allungamento della vocale "a"; in americano invece è dɑːrk, ancora una volta qui la "r" si sente. Ma c'è di più. Se torniamo all'esempio di "water", ti accorgerai che oltre alla "r", cambia anche il suono della "t", che in americano, in certi casi, come nel caso di "water", si pronuncia come una "d". Ci sono anche svariate differenze di vocabolario: per esempio in British English "maglione" si dice "jumper" mentre in americano "sweater"; gomma da cancellare si dice "rubber" in British English, mentre gli americani la chiamano "eraser"; "immondizia" si dice "trash" negli States e "rubbish" nel Regno Unito; ascensore è "lift" in British English e "elevator" in American English; il pian terreno in British English si dice "ground floor", mentre negli Stati Uniti è "first floor". Questi sono solo esempi ovviamente, le differenze lessicali sono molte di più. Esistono anche delle differenze di pronuncia più specifiche, cioé concernenti singoli vocaboli: per esempio "privacy" in americano è praɪ.və.si (praivasi, per intenderci...), in British English è prɪv.ə.si (privasi); un medesimo discorso può farsi per "advertisement" (UK: ədˈvɜː.tɪs.mənt / US: æd.vɝːˈtaɪz.mənt), "schedule" (UK: ʃedʒ.uːl / US: skedʒ.uːl) per non parlare poi di "either", "neither", e del classico "tomato" haha. Ovviamente mi sono limitato a grattere la superficie: le differenze sono molte di più. Alla luce di tutto questo, avrai dei problemi a capire gli americani e a farti capire? La risposta dipende ovviamente da quanto buono è il tuo inglese; tuttavia, assumendo che tu parli un buon British English (b2-c1), non credo che queste differenze di pronuncia e di lessico rapresenteranno per te un ostacolo insormontabile. Considera che differenze nella pronuncia, nel flessione e nel vocabolario si registrano anche senza bisogno di attraversare l'oceano. L'inglese di Londra non è quello di Manchester; l'inglese di un professore universitario non è quello parlato da un membro della working class. Diversi modi di parlare caratterizzano diverse aree geografice, anche molto più vicine tra loro di quanto non siano il Regno Unito e gli Stati Uniti; per di più, differenze marcate possono seguire un criterio non geografico, ma sociale o culturale. In fondo è quello che accade anche in Italia no? Queste differenze possono essere certamente di ostacolo alla comunicazione; tuttavia, se una persona conosce bene la lingua in una delle sue varianti, soprattutto se è quella standard o una di quelle considerate standard, come il British English, alla fine, dopo un po' di tempo, riesce a "sintonizzarsi" sulla stessa frequenza linguistico-dialettale di coloro che lo/la circondano. Ovviamente ciò potrebbe richiedere, almeno le prime settimane, un po' di sforzo. Il mio consiglio è di esporti quanto più possibile all'accento locale, chiacchierando coi nativi. Tieni a mente tra l'altro che ad oggi, in un mondo globalizzato, gli anglofoni sono molto meno stretti di un tempo e usano lemmi britannici o americani con una certa intercambiabilità. Infine, sono dell'idea che la distanza tra lo standard British English e l'American English non sia così difficile da colmare, anche perché, però considera che questo è il mio giudizio personale, l'American English è abbastanza semplice e chiaro. Forse avresti più difficoltà in Scozia o in Irlanda, però ovviamente questo dipende dalla tua esperienze personale. Probabilmente all'inizio un po' di equivoci saranno inevitabili, ma saranno localizzati e non inficieranno la tua comprensione e comprensibilità generali. Alcuni equivoci in realtà potranno anche risultare simpatici, seppur un po' imbarazzanti. Per esempio, ti consiglio ti tenere bene a mente che gomma da cancellare negli USA si dice eraser e non rubber ;).
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In inglese, come si fa a distinguere tra verbi regolari e irregolari?
Anna | Lezioni di Inglés
La differenza è semplice, in linea di principio: i verbi regolari presentano la terminazione -ed al past simple e al past participle; gli altri invece, rappresentando un'eccezione alla regola, finiscono in modi diversi. Per esempio: become diventa became al past simple e ritorna become al participle; buy diventa bought sia al past simple che al past participle; altri non cambiano mai, come per esempio bet, cost e cut. Purtroppo non c'è una regola generale che ti permetta di capire quale sia regolare e quale non lo sia, devi impararli "the hard way", cioé a memoria.
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Qual è la differenza tra l'inglese britannico e quello americano?
Paola | Lezioni di Inglés
Ciao Paola, la tua è una domanda molto interessante e la risposta è che, in linea generale almeno, non dovresti avere particolari problemi, anche se alcune incomprensioni potrebbero sorgere in casi specifici. Come probabilmente saprai, il British English è una variante non rotica dell'inglese, il che vuol dire che, di regola, la "r" non si pronuncia. è proprio questo non pronunciarsi della "r" che molto spesso viene considerato il tratto caratteristico, distintivo del British English. "Water", ad esempio, in British English si pronuncia wɔː.tər: al posto della "r" vi è un allungamento vocalico; in American English invece si pronuncia ˈwɑː.t̬ɚ e la "r" si sente; allo stesso modo, in British English "dark" è prunciato dɑːk, senza la "r" quindi ma con un allungamento della vocale "a"; in americano invece è dɑːrk, ancora una volta qui la "r" si sente. Ma c'è di più. Se torniamo all'esempio di "water", ti accorgerai che oltre alla "r", cambia anche il suono della "t", che in americano, in certi casi, come nel caso di "water", si pronuncia come una "d". Ci sono anche svariate differenze di vocabolario: per esempio in British English "maglione" si dice "jumper" mentre in americano "sweater"; gomma da cancellare si dice "rubber" in British English, mentre gli americani la chiamano "eraser"; "immondizia" si dice "trash" negli States e "rubbish" nel Regno Unito; ascensore è "lift" in British English e "elevator" in American English; il pian terreno in British English si dice "ground floor", mentre negli Stati Uniti è "first floor". Questi sono solo esempi ovviamente, le differenze lessicali sono molte di più. Esistono anche delle differenze di pronuncia più specifiche, cioé concernenti singoli vocaboli: per esempio "privacy" in americano è praɪ.və.si (praivasi, per intenderci...), in British English è prɪv.ə.si (privasi); un medesimo discorso può farsi per "advertisement" (UK: ədˈvɜː.tɪs.mənt / US: æd.vɝːˈtaɪz.mənt), "schedule" (UK: ʃedʒ.uːl / US: skedʒ.uːl) per non parlare poi di "either", "neither", e del classico "tomato" haha. Ovviamente mi sono limitato a grattere la superficie: le differenze sono molte di più. Alla luce di tutto questo, avrai dei problemi a capire gli americani e a farti capire? La risposta dipende ovviamente da quanto buono è il tuo inglese; tuttavia, assumendo che tu parli un buon British English (b2-c1), non credo che queste differenze di pronuncia e di lessico rapresenteranno per te un ostacolo insormontabile. Considera che differenze nella pronuncia, nel flessione e nel vocabolario si registrano anche senza bisogno di attraversare l'oceano. L'inglese di Londra non è quello di Manchester; l'inglese di un professore universitario non è quello parlato da un membro della working class. Diversi modi di parlare caratterizzano diverse aree geografice, anche molto più vicine tra loro di quanto non siano il Regno Unito e gli Stati Uniti; per di più, differenze marcate possono seguire un criterio non geografico, ma sociale o culturale. In fondo è quello che accade anche in Italia no? Queste differenze possono essere certamente di ostacolo alla comunicazione; tuttavia, se una persona conosce bene la lingua in una delle sue varianti, soprattutto se è quella standard o una di quelle considerate standard, come il British English, alla fine, dopo un po' di tempo, riesce a "sintonizzarsi" sulla stessa frequenza linguistico-dialettale di coloro che lo/la circondano. Ovviamente ciò potrebbe richiedere, almeno le prime settimane, un po' di sforzo. Il mio consiglio è di esporti quanto più possibile all'accento locale, chiacchierando coi nativi. Tieni a mente tra l'altro che ad oggi, in un mondo globalizzato, gli anglofoni sono molto meno stretti di un tempo e usano lemmi britannici o americani con una certa intercambiabilità. Infine, sono dell'idea che la distanza tra lo standard British English e l'American English non sia così difficile da colmare, anche perché, però considera che questo è il mio giudizio personale, l'American English è abbastanza semplice e chiaro. Forse avresti più difficoltà in Scozia o in Irlanda, però ovviamente questo dipende dalla tua esperienze personale. Probabilmente all'inizio un po' di equivoci saranno inevitabili, ma saranno localizzati e non inficieranno la tua comprensione e comprensibilità generali. Alcuni equivoci in realtà potranno anche risultare simpatici, seppur un po' imbarazzanti. Per esempio, ti consiglio ti tenere bene a mente che gomma da cancellare negli USA si dice eraser e non rubber ;).
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In inglese, come si fa a distinguere tra verbi regolari e irregolari?
Anna | Lezioni di Inglés
La differenza è semplice, in linea di principio: i verbi regolari presentano la terminazione -ed al past simple e al past participle; gli altri invece, rappresentando un'eccezione alla regola, finiscono in modi diversi. Per esempio: become diventa became al past simple e ritorna become al participle; buy diventa bought sia al past simple che al past participle; altri non cambiano mai, come per esempio bet, cost e cut. Purtroppo non c'è una regola generale che ti permetta di capire quale sia regolare e quale non lo sia, devi impararli "the hard way", cioé a memoria.
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