Si tratta di una sostanza pura, cioè di una sostanza costituita da atomi che possiedono tutti lo stesso numero di protoni nel loro nucleo.

I gas, come l'elio e l'ozono, non sono in realtà fluidi continui, ma sono formati da particelle piccolissime (atomi o molecole), che si comportano come piccole sferette rigide e fluttuanti e, fluttuando a velocità più o meno alta, urtano tra loro e con le pareti del recipiente in cui sono contenute. Ciò che noi chiamiamo "pressione" nel mondo macroscopico è il numero medio di urti sulle pareti, e dipende da quante particelle hai! Se in due scatole dello stesso volume ti immagini di mettere un diverso numero di particelle fluttuanti (che però hanno la stessa velocità), in quella con più particelle avrai, in media, più urti contro le pareti, e quindi una pressione maggiore! Proprio come quando gonfi un palloncino, e la pressione al suo interno dipende da quante particelle d'aria ci hai soffiato dentro. La teoria cinetica spiega però anche la temperatura: questa dipende dalla velocità delle particelle nella tua scatola! Infatti, ciò che nel mondo macroscopico percepiamo come temperatura è legato proprio all'energia del nostro sistema fisico, e quando aumentiamo la temperatura stiamo in effetti trasferendo energia cinetica alle particelle di cui è composta la materia... in questo caso, il nostro gas nella scatola.

Ciao Cristina :) l'integrale definito di una funzione, tra i punti a e b, è l'area (con segno: è ammessa "area negativa") sotto la curva tracciata dal grafico di quella funzione tra a e b. L'integrale indefinito è l'operazione inversa alla derivata. Per la magia del teorema fondamentale del calcolo, questi due concetti sono strettamente legati...

Programma di Algebra: Numeri relativi ed operazioni con i numeri relativi. Calcolo letterale: monomi e polinomi, operazioni sui monomi, addizione di polinomi, prodotti notevoli, divisione di un polinomio per un monomio. Equazioni di primo grado, ed eventualmente disequazioni. Se resta tempo ci si occupa delle funzioni nel piano cartesiano: retta per l'origine, retta generica, rette parallele e perpendicolari, intersezione di una retta con gli assi; proposizioni logiche e insiemi, congiunzione, disgiunzione, negazione, implicazione. Probabilità di eventi casuali; eventi incompatibili e compatibili, eventi dipendenti e indipendenti, frequenza relativa degli eventi. Programma di Geometria: Misure di circonferenza e cerchio. Solidi: il volume, la densità e la massa. Poliedri e area laterale. Solidi di rotazione: il cilindro, il cono, la sfera. Coding: Blocchi e algoritmi.

I nanomateriali sono "pezzettini molto piccoli di materia": il prefisso "nano" serve proprio ad indicare la scala nanometrica, cioè quella del miliardesimo di metro (in realtà, anche oggetti ben più grandi sono a volte classificati come nanomateriali, per esempio le proteine). Il motivo per cui sono interessanti è che questi piccolissimi apparati possono interagire in modo estremamente fine e preciso con la luce e con la materia (e, frequentemente, a queste scale sono ancora forti gli effetti della fisica e della chimica quantistica), risultando in applicazioni che non si sarebbero potute ottenere con i materiali "macroscopici" tradizionali, ad esempio il trasporto mirato di farmaci alle cellule in nanomedicina, il QLED in ottica ed i pannelli solari a film sottile nel campo energetico.