Danica Parente

Sono una studentessa che ha testato su se stessa diversi metodi di studio per trovare il migliore. Ho dato ripetizioni ad altri studenti di varie fasce di età che si sono sempre trovati molto bene. Per essere efficaci, secondo me, è fondamentale insegnare allo studente come studiare in modo ragionato e non imparare a memoria un concetto che verrà dimenticato nell'arco di due giorni al massimo. Inoltre, per facilitare l'apprendimento, bisogna mettere gli studenti nella condizione di sentirsi capiti e non giudicati se in una materia hanno difficoltà; quindi, chi meglio di un'altra studentessa (prossima alla laurea) può comprenderli e rassicurarli?
In definitiva, per la mia modesta opinione, un alunno sicuro di sé, che non sente pressioni dovute al giudizio dell'ennesimo professore e che impara innanzi tutto a ragionare sulle cose, ha molta più probabilità di capire e fare suoi i concetti che all'inizio possono sembrare veramente difficili.
L'importante è non focalizzarsi sugli errori in maniera negativa ma vederli sempre in un'ottica di crescita.
Tutti sbagliano, ma se gli errori vengono presi come un'opportunità di imparare, la riuscita del metodo è assicurata.
Per concludere, credo che ogni alunno abbia le potenzialità per farcela, a volte i freni sono dati da molteplici fattori esterni. Isolati quelli, lo studente avrà possibilità alte di brillare.
A me piace fare questa cosa, aiutare gli studenti non solo con la materia ma anche con il metodo di studio in generale, così potranno sempre trovarsi bene, qualsiasi sia lo scoglio da superare.

Basta un po' di determinazione e chiunque potrebbe diventare il nuovo Einstein, anche il ragazzo(a) che a matematica ha preso 4 in tutte le verifiche.