Federico Targa

Questa lettera di presentazione verte sulla definizione delle modalità tipiche attraverso le quali sono abituato ad insegnare. Tali modalità variano a seconda che si tratti di un alunno delle medie o di un alunno delle scuole superiori. Ciò è prevalentemente dovuto alla ridotta soglia d'attenzione che un ragazzo della scuola media possiede rispetto ad un alunno frequentante le scuole superiori.

Premesso ciò, in entambi i casi non supero mai le due ore di lezione (a meno di espressa richiesta dello studente), in virtù del fatto che ritengo naturale una perdita progressiva d'attenzione dopo un tale lasso temporale. Per quanto concerne entrambe le categorie di studenti, sono sempre disposto ad effettuare tra un'ora e l'altra un massimale di 10 minuti di pausa.

Per quanto concerne poi gli alunni delle scuole medie interruzioni più frequenti sono di solito più plausibili, viste le loro abitudini scolastiche.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il mero insegnamento, cerco sempre di pormi in maniera rispettosa e gentile nei confronti di tutti e pertanto cerco di pretendere lo stesso trattamento. Durante tutti gli anni ho sempre tenuto lezioni frontali, cercando di introdurre gli argomenti o l'argomento oggetto della lezione in maniera semplicistica, passando poi ad un livello di dettaglio sempre maggiore e dipendente dai casi.
Anche qui, una precisazione si rende comunque necessaria. Vista la varietà di studenti richiedenti lezioni private, l'approccio inizale dipende sempre dal livello base del soggetto in questione, non essendo rare le situazioni di studenti che richiedono alcune lezioni di chiarimento/approfondimento pur partendo da livello conoscitivo medio o addirittura medio alto.
Nella pagina di specificazione della materia insegnata ho potuto inserirne solamente una (Matematica), ma durante tutta la mai esperienza ho sempre effettuato ripetizioni sia di matematica sia di fisica. Circa ì il metodo di insegnamento da me utilizzato per quest'ultima, posso dire che esso si è sempre basato sul modello precedentemente descritto, permettendomi però di effettuare delle lezioni maggiormente "interattive".

Sottolinerei anche come io stesso prima di cominciare l'Università sia stato diverse volte da insegnanti di ripetizione, traendone benefici oltre che in termini di apprendimento, anche in termini di modus operandi. Ciò per dire comunque che andare a ripetizione, ha sempre portato a vantaggi più o meno evidenti a seconda del soggetto e che l'andare a ripetizione non deve essere assolutamente visto come un motivo di vergogna, anche perchè spesso con esse ci si può scoprire appassionati di qualcosa che in realtà sembrava essere una "tortura" :)

Per concludere, vorrei sottolineare come una cosa alla quale tenga molto sia la puntualità. Certo può capitare di essere in ritardo per mille e un motivo, ma innanzitutto sarebbe gradito un avvertimento e secondariamente non dovrebbe divenire un'abitudine.

Federico Targa