Ivan Pisino

In questi anni ho avuto a che fare con un cospicuo numero di allievi, di età
diverse, di varie provenienze “culturali”, dotati di caratteristiche e attitudini che, nel
corso degli studi si sono, talora evolute in maniera lodevole, talora evidenziate in
maniera imprevedibile considerando la valutazione di partenza assai mediocre. Questo
per sottolineare che, in qualsiasi ambito avvenga, quello dell'insegnante di strumento,
e di musica in genere, è un compito assai complesso e impegnativo.
Sicuramente l'esperienza di anni e il conseguimento di un certo numero e tipo
di risultati, portano ad una cosciente capacità di attuare la scelta più adatta alla
singola situazione, sia dal punto di vista comportamentale che didattico/metodologico,
è pur vero però, che non si deve mai abbandonare un atteggiamento di ricerca e di
autocritica, necessario per un'adeguata crescita personale e dell'allievo .

Gli obiettivi e le difficoltà verranno graduate a seconda delle caratteristiche dell’individuo, delle potenzialità e delle abilità dell’allievo
Una particolare attenzione è dedicata a:
la relazione fra corpo e strumento,
l'acquisizione di tecniche in grado di orientare l'apprendimento delle specifiche abilità
le diverse timbriche nelle fasi della produzione del suono,
l'interpretazione della partitura
insegnare è un'attività difficile e impegnativa che richiede molta esperienza e soprattutto sensibilità nel sapere ascoltare chi si ha di fronte.
Lo scopo principale è quello di “insegnare a studiare” ai miei allievi, perché ogni allievo possa gestire al meglio lo studio quotidiano, con un approccio consapevole di lettura del testo e di apprendimento degli automatismi necessari per sviluppare un completo dominio dello strumento e delle esecuzioni.

La lezione deve appassionare, stimolare la motivazione dell'allievo e alimentare l’amore per la musica.