Sebastiano Luca Briulotta

Egregi,
Sono un ragazzo, nato con la passione per l’ingegneria. Fin da quando giocavo con i lego, mi immaginavo me 30 anni dopo , a dirigere un progetto. Da piccolo non guardavo cartoni animati ma “com’è fatto”. Per me capire il funzionamento di ogni giocattolo era più importante del giocattolo stesso. Così già dall’età di 10 anni, mi divertivo a scomporre e ricomporre i miei giocattoli.
Crescendo, questo sogno diventava sempre più vicino alla realtà. Ma finito il biennio sono subentrate le difficoltà economiche, le quali mi hanno isolato dalla società. Mi sono ritrovato a tu per tu con la vita, senza avere nessuno che mi supportasse o mi aiutasse. Per un periodo ho avuto un attacco di panico perché non c’era nessuno che credeva in me. Era come se stessi in una partita di campionato e non avessi nessuno che facesse il tifo per me. In seguito mi resi conto che nessuno fa la mia forza , se non me stesso e che il pubblico sarebbe più entusiasta se , quel povero ragazzo che fa solo pena , avesse vinto il campionato. Così mi sono rimboccato le maniche e ho iniziato a fare di tutto per il mio piccolo (grande ) sogno. Ho iniziato a lavorare in pizzeria come cameriere , per avere una fonte di guadagno. Fino ad arrivare ad oggi, dove ho lasciato il nido di casa, con il fine di vivere la mia vita, ma , soprattutto, lasciandomi alle spalle chi mi criticava e mi detestava per il mio percorso: i miei genitori ed i miei parenti. Ora sono solo, a vivere questa lotta. Ogni giorno cado, ma mi rialzo più forte e più aggressivo di prima.
Queste esperienze mi hanno insegnato molto nella vita. A prima vista sono un ragazzo insicuro e timido, chiuso in se stesso. Ma sono pieno di grinta e di adrenalina. Pieno di capacità e idee pronte per essere messe in gioco. Imparo velocemente, ed una volta che apro le mie ali ed inizio a volare, non mi fermo più. Lavorare come responsabile di sala mi ha insegnato a guidare un team e soprattutto, a lavorare in team. Sembra banale, ma anche in codesto campo , lavorare in team è la migliore scelta. Inoltre, ho imparato la gestione allo stress e alla rabbia e soprattuto a mantenere la calma in situazioni drastiche.
Le mie scarse condizioni economiche, per mancanza di tempo, mi hanno portato ad avere ripercussioni nel corso di laurea: a causa del mio obbiettivo di mantenere una media alta e a causa di mancanza di tempo causata dal lavoro procedo con molta calma.
Il motivo per cui scrivo questa lettera è perché, dopo quasi 7 anni, mi sono stancato di essere trattato come l’ultimo anello del carro, come una persona che non vale niente e che non arriverà mai a traguardi importanti nella sua vita, ma voglio mettermi in gioco,
far valere le mie capacità e soprattutto condividere le mie idee su come cambiare il pianeta in cui viviamo, con chi possa capirle.
Cordiali saluti,
De remi facemmo ali.
Briulotta Sebastiano Luca