Nei miei anni di studio ho imparato che apprendere deve essere un piacere, altrimenti poi ci si scorda tutto, o quasi. Io ho imparato l'inglese con i fumetti, con i libri, con i film e le serie TV, oltre che sui manuali scolastici. Anche se, confesso, ciò che fa davvero la differenza è andare in un Paese anglofono: prima di andare a Londra pensavo di conoscere l'inglese, ma quando mi sono trovata lì, in situazioni in cui dovevo effettivamente utilizzare la lingua... beh lì è stata la vera sfida.
Date queste premesse, le mie lezioni ideali consistono sì nell'apprendimento delle regole grammaticali, ma anche nel loro utilizzo nella vita reale, magari invitando a scrivere qualcosa che sia caro agli studenti (una lettera, una poesia, un'opera teatrale, una canzone...), o invitandoli a provare giochi in inglese: quiz linguistici, come quelli che si trovano sulla Settimana Enigmistica, o giochi da tavolo (Taboo, Cranium,...), da fare in compagnia, trasformando così il momento ludico in apprendimento.
Chiaramente prima di procedere ad attività ludiche di questo tipo è necessario avere un buon vocabolario, che non sarà composto solo dalle parole nuove viste insieme, ma anche da termini che gli studenti dovranno imparare nelle ore di studio autonomo.
"Le modalità delle mie lezioni varieranno in base alle tue caratteristiche ed esigenze, sia nel caso di lezioni provate ed individuali, sia nel caso di lezioni di gruppo, dove cercherò di venire in contro a tutti. Spero di poterti aiutare a raggiungere il livello di inglese che desideri, e di stimolarti a continuare a perfezionare le tue conoscenze".