I test d’ingresso per le facoltà universitarie ad accesso programmato o numero chiuso sono cominciati proprio ieri martedì 6 Settembre. Tra un paio di settimane sarà il turno degli aspiranti laureandi al corso di Scienze della Formazione Primaria.
Che fare dopo la laurea in Scienze della Formazione Primaria
Se anche tu hai trascorso gli ultimi mesi estivi studiando per la preparazione al test di Scienze della Formazione Primaria di sicuro ti starai chiedendo quali saranno le posizioni lavorative a cui potrai aspirare una volta conseguita la laurea.
Mentre sfruttiamo gli ultimi giorni per prepararci al meglio alla prova di esame, iniziamo allora a pensare a che lavoro si può fare con la laurea in Scienze della Formazione Primaria.
A meno che non si decida di iscriversi all’università presso la propria città di residenza, scegliere in quale città spostarsi per seguire i propri sogni di carriera non è una scelta facile, soprattutto perché deve essere compiuta davvero in giovane età. Molti scelgono di seguire il proprio istinto e trasferirsi in città come Bologna, Firenze, Pisa o Venezia attratti dalle bellezze urbanistiche, dalla vivace vita universitaria e culturale e dal fatto che si tratta dei poli universitari più apprezzati in Italia.
Tuttavia, molti decidono di adottare un metodo che può sembrare più freddo, ma forse più scientifico: basarsi sui ranking delle migliori università italiane e da lì fare le valigie e partire per questa nuova avventura.
Le 3 migliori città dove studiare Scienze della Formazione Primaria sono Bologna, Padova e Modena. Tutte e tre offrono l’esperienza della vita da universitari a 360 gradi e possono contare sugli atenei più rinomati in Italia per le materie umanistiche e le scienze sociali. A queste, seguono Urbino, Verona, Trieste, Macerata, Bolzano e Genova.
Il piano didattico o piano di studio di un corso di laurea può essere leggermente diverso a seconda degli atenei. Quello che non cambia è il numero di crediti totali (300 CFU) e del numero di crediti necessari a seconda dell’area tematica per poter accedere all’insegnamento scolastico una volta terminato il ciclo completo di studi.
Per cercare di darvi un’idea su cosa vi aspetterà una volta superato il test d’ingresso, abbiamo preso come esempio il piano di studi di Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Bologna.
Esami principali da sostenere durante il primo anno:
Esami da sostenere durante il secondo anno:
Esami per il terzo e ultimo anno di corso:
Questi sono gli insegnamenti principali che potrai acquisire se intraprenderai questo percorso di studio, chiaramente a questi si aggiungeranno gli esami optativi e anche eventuali laboratori, seminari e tirocini che seguirai nel corso della tua esperienza accademica. Tra questi potresti trovare, ad esempio i seguenti: Iconografia e Iconologia, Metodologia dell’Educazione Musicale, Psicopatologia dello Sviluppo, Metodologia dell’Attività Motoria e moltissimi altri corsi ancora.
Lo scopo principale di questo corso di laurea è quello di formare i futuri insegnanti per la scuola primaria. Ma qual è la scuola primaria? Sono le scuole elementari, quindi se completerai il ciclo di formazione di 5 anni potrai ottenere l’abilitazione all’insegnamento per le elementari, ovvero per i bambini dai 6 agli 11 anni circa.
A questo punto, l’unica cosa che ci rimane da fare è studiare e preparaci al massimo per superare con successo il test d’ingresso.
Prima di salutarci, vogliamo quindi lasciarti degli ultimi consigli sulla preparazione al test d’ingresso:
Esercitati con le simulazioni. Sia nelle librerie universitarie specializzate che su internet puoi trovare moltissime simulazioni ed esempi di quiz per provare in prima persona l’esperienza del test. È il modo migliore di esercitarsi e ripassare in vista dell’esame, data la vastità delle materie e degli argomenti ministeriali che potrebbero uscire nelle domande del test d’ingresso.
Fai i quiz con un cronometro. Non esercitarti alla cieca. Considera che durante il test dovrai rispondere a 60 domande in 100 minuti. Allenati come se stessi affrontando una prova sportiva e tieni sempre il cronometro a portata di mano.
Informati sulle materie del quiz. Su internet puoi trovare esempi con le domande dei test d’ingresso degli anni precedenti. Insieme alle simulazioni, questi esercizi ti aiuteranno a capire la tipologia di domande a cui dovrai rispondere il giorno della prova.
Riposa e distraiti. Ricordati che devi anche dedicare abbastanza tempo al riposo e al relax, altrimenti arriverai completamente senza forze al giorno dell’esame. Studia un po’ tutti i giorni, evita le immersioni di 4-5 ore se non pure di più! Dedicare due ore al giorno allo studio tutti i giorni sarà più che sufficiente. Ma soprattutto evita di passare troppo tempo sui libri il giorno prima del test! L’unico risultato sarà far aumentare sensazioni come ansia e timore di non riuscire.