Guida completa alla preparazione dei test d’ingresso per l’università

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Una delle principali sfide a cui si devono apprestare gli studenti del quarto e ultimo anno delle superiori è la preparazione al test d’ingresso per entrare all’università dei loro sogni. I dubbi e le domande che attanagliano gli aspiranti universitari sono moltissime e in questa guida cercheremo di fornire una risposta a quesiti come posso sostenere più di un test di ammissione contemporaneamente?, quando sono i test d’ingresso?, cosa studiare per gli esami di ammissione in Medicina? e tante altre ancora.

Qui di seguito forniremo alcune informazioni pratiche su come e quando si svolgono le prove di ammissione, come prepararsi per i test d’ingresso, che strumenti di studio utilizzare e anche cosa fare se non si dovesse riuscire a entrare in Medicina o in altre facoltà molto ambite al primo tentativo.

 

Quando sono i test d’ingresso

Le prove di accesso per le facoltà a numero programmato (o numero chiuso) si svolgono sempre a settembre, prima dell’inizio ufficiale dell’anno accademico. Le iscrizioni ai test d’ingresso devono essere completate nel mese di luglio.

La data dei test d’ingresso è unica per tutti gli atenei, ed è per questo che molti si chiedono a quanti test d’ingresso è possibile iscriversi. In realtà anche se lo svolgimento avviene in contemporanea in tutta Italia, al momento dell’iscrizione è possibile esprimere le proprie preferenze. Questo significa che anche se la prova viene svolta presso un’università specifica, lo studente può indicare più sedi. Una volta uscite le graduatorie con i punteggi, scoprirà quindi in quale o in quali sedi potrà proseguire con la procedura di immatricolazione.

È importante sottolineare la differenza tra le facoltà a numero chiuso nazionale e le facoltà a numero chiuso locale. Per esempio, Medicina, Odontoiatria, Veterinaria e Professioni Sanitarie sono facoltà a numero chiuso nazionale: quindi applica la regola precedentemente descritta dell’unica data dei test d’ingresso. Altre facoltà, come ad esempio Farmacia, regolano gli accessi in base alle disponibilità e capacità dei singoli atenei: il programma del test d’ingresso viene quindi stabilito dall’ateneo locale (non dal MIUR come nelle facoltà a numero chiuso nazionale) e  le date cambieranno a seconda delle sedi, quindi bisognerà informarsi presso la segreteria dell’università dove si desidera effettuare il test.

Preparazione test ingresso online

Ma vediamo ora quali sono esattamente le facoltà ad accesso programmato nazionale e quali quelle ad accesso programmato locale.

Quali sono le facoltà a numero chiuso in Italia

Nel primo gruppo vediamo le università a numero chiuso nazionale, quelle quindi i cui i test d’ingresso si svolgono contemporaneamente in un’unica giornata e le cui domande vengono formulate dal Ministero dell’Istruzione (MIUR):

  • Medicina e Chirurgia
  • Odontoiatria
  • Professioni Sanitarie
  • Scienze della Formazione Primaria
  • Veterinaria
  • Architettura (l’unico caso in cui in realtà l’esame di ammissione avviene in date diverse a seconda delle sedi universitarie)

In questo secondo gruppo, invece, abbiamo raccolto alcune delle facoltà che più spesso prevedono un accesso programmato locale:

  • Farmacia
  • Biotecnologie e Scienze Naturali
  • Scienze Motorie
  • Beni Culturali
  • Giurisprudenza

Tuttavia, è importante considerare che queste stesse università potrebbero avere l’accesso libero, poiché eventuali test d’ingresso e numero chiuso vengono stabiliti dai singoli atenei. Questo significa che in alcune città queste facoltà prevederanno un test d’ingresso, mentre in altre no.

Preparazione test d’ingresso: svolgimento, punteggio e graduatorie

Passiamo ora a un’altra delle domande frequenti, quante sono le domande dei test d’ingresso? Per i corsi di laurea triennale sono previste 60 domande, per le quali i candidati dispongono di 100 minuti per rispondere. Per gli esami di ammissione alle lauree magistrali, invece, i test sono composti da 80 domande e i minuti a disposizione per completare tutte le risposte sono 120. In entrambi i casi le domande sono tutte a risposta multipla, o domande a crocette.

Questi sono i punti assegnati alle risposte date durante la prova:

  • vengono tolti 0,4 punti per ogni risposta errata
  • le risposte in bianco non danno punti
  • per ogni risposta giusta si assegnano 1,5 punti

Il punteggio minimo che si deve ottenere per poter entrare nella graduatoria è 20. Se hai effettuato l’iscrizione ai test in più di una sede potrai verificare la tua posizione nelle diverse graduatorie e decidere dove iscriverti.

E che fare se non si riesce a superare il test d’ingresso? Se non si raggiunge la soglia dei 20 punti quello che si può fare è continuare a studiare in preparazione dei test d’ingresso dell’anno successivo e ritentare l’esame. Una possibile alternativa, è iscriversi per il primo anno in un corso dello stesso ambito formativo e ad accesso libero. Per esempio, se non riesci a entrare in Medicina, puoi iscriverti in Biologia e dare gli esami comuni ai due corsi in modo da chiedere il riconoscimento una volta che riuscirai a superare il test d’ingresso.

Prepararsi al test di Medicina e non solo

Medicina è senza dubbio una delle classi di laurea a numero chiuso più ambite. La preparazione al test d’ingresso in Medicina deve essere quindi affrontata con grande dedizione e serietà, poiché la concorrenza è altissima e le possibilità di riuscire a ottenere un posto per l’immatricolazione non è scontata.

Le materie degli esami di ammissione in Medicina includono:

  • matematica e fisica
  • biologia
  • chimica
  • ragionamento logico
  • cultura generale

Quest’ultima, cultura generale, è una delle materie che suscita più dubbi al momento della preparazione al test d’ingresso. Infatti si tratta di una dicitura piuttosto generica, che può contenere domande di attualità, storia, geografia, letteratura, etc. La cosa migliore è quindi controllare le domande dei test d’ingresso degli anni precedenti e allenarsi il più possibile prima della fatidica data. La buona notizia, però, è che tutte le domande dei test sono definite in base ai programmi del liceo e delle superiori, quindi se hai studiato con costanza durante i 5 anni scolastici parti già con il piede giusto.

Preparazione test Professioni sanitarie: quali sono i corsi di laurea?

Le materie dei test d’ingresso per le Professioni Sanitarie sono le stesse di quelle per la facoltà di Medicina e Chirurgia. Infatti molte persone decidono di tentare la sorte in entrambe le categorie.

Professioni Sanitarie è però una dicitura molto generica, che per quanto ci faccia intuire qualcosa già dal suo stesso nome, non risponde alla domanda quali sono i corsi di laurea delle professioni sanitarie. Prima di tutto, vediamo quindi di risolvere questo dubbio. 

Professioni Sanitarie include ben 22 corsi di laurea, suddivisi in quattro classi di laurea con i loro rispettivi codici:

  • Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitaria Ostetrica (L/SNT1)
  • Professioni Sanitarie della Prevenzione (L/SNT4)
  • Professioni Sanitarie Tecniche (L/SNT3)
  • Professioni Sanitarie della Riabilitazione (L/SNT2)

Il primo gruppo è quello più chiaro, poiché include i tre corsi di Infermieristica, Infermieristica Pediatrica e infine Ostetricia. L’area di Prevenzione, invece, include solo due corsi (Assistenza Sanitaria e Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro). Il gruppo di Professioni Sanitarie Tecniche è decisamente più nutrito e comprende 9 corsi diversi:

  • Igiene Dentale
  • Dietistica
  • Tecniche Ortopediche
  • Tecniche Audioprotesiche
  • Tecniche Audiometriche
  • Tecniche di Neuro-fisiopatologia
  • Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare
  • Tecniche di Laboratorio Biomedico
  • Tecniche di Radiologia Medica

Infine, tra i corsi di Professioni Sanitarie della Riabilitazione troviamo i seguenti 8 indirizzi:

  • Fisioterapia
  • Ortottica e Assistenza Oftalmologica
  • Podologia
  • Logopedia
  • Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica
  • Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
  • Educazione Professionale
  • Terapia Occupazionale

Studiare per la preparazione del test d’ingresso per l’università

Ora che sappiamo esattamente come si svolgono gli esami di ammissione all’università e quali sono i corsi a numero chiuso in Italia, possiamo darti alcuni suggerimenti per la preparazione del test d’ingresso, validi tanto per prepararsi al test di Medicina che per la preparazione del test di Professioni Sanitarie, Psicologia, Architettura o anche Ingegneria Edile.

Ecco quali sono i nostri consigli e suggerimenti:

  • Simulazioni test d’ingresso. Ricorda che sia su internet che nelle librerie universitarie puoi trovare tantissimi materiali per simulare le prove di ammissione. Qui puoi trovare tantissimi domande a risposta multipla prese dai test fatti in passato o costruite sullo stesso modello dei programmi ministeriali. Sono utili per capire che tipo di domande troverai e soprattutto per cronometrarti e allenarti prima del test vero e proprio.
  • Domande degli anni precedenti. Cerca su internet le domande uscite nei test d’ingresso degli anni passati per vedere quali sono soprattutto gli argomenti trattati in materie più generiche come cultura generale e ragionamento logico.
  • Lezioni private in preparazione al test d’ingresso. Non sottovalutare l’idea di prendere lezioni o ripetizioni con un insegnate privato prima della prova di ammissione. Considera che molti degli insegnanti che offrono questo tipo di lezioni sono persone che hanno svolto il test in prima persona e che l’hanno superato!

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Affidarsi a un tutor per la preparazione del test d’ingresso

Quando si affrontano esami di ammissione per l’università non devi solo possedere le conoscenze adeguate per rispondere correttamente, ma devi anche avere il giusto mindset, o predisposizione mentale, per mantenere la calma, non cedere all’ansia da prestazione e non andare in confusione solo per colpa dello stress.

Un test d’ingresso, in fondo, è un po’ come una gara sportiva: ti lanceresti a fare una maratona senza preparazione atletica? Ecco perché si ha bisogno di un insegnante privato, che altro non è che un tutor specializzato nella preparazione al test d’ingresso come se fosse una maratona.

Un insegnante privato con esperienza in questo campo saprà aiutarti a stabilire un metodo di studio valido anche in poco tempo, dato che la maggior parte degli studenti che effettuano queste prove dispongono solo dei mesi estivi tra la maturità (che termina a fine giugno) e la data degli esami (metà-fine settembre). Inoltre, ti saprà indicare quali libri o materiali online utilizzare per studiare per il test d’ingresso utilizzando le fonti più affidabili, come arginare i dubbi e l’ansia e anche come comportarti quando non sei totalmente sicuro di sapere la risposta.

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